La sorella di Andrea: «Il Tso deve cambiare, serve umanità»

  • 9 anni fa
«Il Tso deve cambiare. Le persone che lo fanno devono essere preparate non solo
fisicamente, ma anche a livello umano. E poi deve essere fatto solo quando
proprio non c’è più nulla da fare». È l’appello lanciato da Cristina Soldi, la
sorella di Andrea Soldi, morto dopo poco prima di essere sottoposto al Tso in
ospedale. Cristina ricorda il fratello a Torino, dalle 12, fuori dall’ospedale
Maria Vittoria, dove è stata allestita la camera ardente. Sul corpo dell’uomo,
morto a 45 anni, una sciarpa e un cappellino del Torino calcio, la sua squadra
del cuore. Andrea era malato di schizofrenia da vent’anni. «Era molto amato -
racconta Cristina - e pacifico, non ha mai fatto del male a nessuno, né a se
stesso. Aveva voglia di vivere».