Alfano: «Quattro italiani tra i foreign fighters»

  • 9 anni fa
«L’Italia e’ toccata dal fenomeno foreign fighters, sebbene in misura minore rispetto ad altri paesi occidentali. Mentre sono circa 3000 i combattenti stranieri censiti in Europa, il nostro paese e’ interessato da numeri esigui: risultano 53 le persone fino ad ora coinvolte nei trasferimenti verso i luoghi di conflitto, che hanno avuto a che fare con l’Italia nella fase di partenza o anche in quella di transito, 4 di essi hanno nazionalita’ italiana». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nel corso dell’informativa urgente alla Camera sulla strage di Parigi. «La quasi totalita’ di queste persone - ha detto - e’ ancora attiva in territori di guerra mentre la restante parte, una minoranza o e’ deceduta in combattimento o e’ detenuta in altri paesi. Per gli altri residui casi i nostri sforzi sono indirizzati ad intercettare e monitorare eventuali tentativi di rientro e a controllarne ogni spostamento». «I foreign fighters - ha spiegato ancora Alfano - non sono l’unico fattore di rischio, essendo l’Italia esposta all’insidia terroristica per consistenti ragioni, la prima delle quasi e’ rinvenibile nel privilegio di ospitare la massima autorita’ del cattolicesimo, a volte additata nei messaggi».

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