Festival Venezia, la "Felicita'" di Micaela Ramazzotti regista

  • anno scorso
Transcript
00:00 Allora, vorrei cominciare da Michela Ramazzotti.
00:07 Devo dire che Felicità, oltre ad avermi sorpreso molto positivamente, è anche un film sfida.
00:16 Io questa storia ce l'avevo in mente da tanti anni e ho avuto il coraggio e la sfacciatagine
00:26 di scriverla, di dirigerla e di interpretarla. Perché certe storie senti la necessità di raccontarle.
00:35 L'imperfezione umana, le debolezze umane, le relazioni familiari sono sempre temi che mi sono sempre molto piaciuti.
00:44 E l'idea di raccontare la storia di due fratelli manipolati, abusati, vessati da due genitori matti, non diagnosticati,
00:56 dove questi fratelli iniziano un percorso di felicità per guarirsi, per guarire.
01:05 E allora questo mi interessava, che anche se due persone fragili e deboli, come questi due personaggi,
01:12 cresciuti veramente nell'incuria più totale, ma se c'è amore, riescono a salvarsi.
01:19 Matteo, questo tuo personaggio, quanto è stato difficile dosarlo, renderlo vero, perché è molto vero,
01:27 attraverso un'apatia proprio straordinaria che riesci ad avere.
01:34 Grazie, è stato complicato perché è un personaggio che tira fuori delle debolezze e delle fragilità che io ho,
01:46 ma non a quel livello, quindi ho dovuto scavare molto e andare a cercare della roba molto dolorosa.
01:54 Anche a livello familiare, pur vedendo Claudio attaccato alla famiglia, perché lo è, ma vorrebbe poi anche uscire da quella realtà,
02:12 ma è debole e non riesce in qualche modo neanche a ragionarlo, un pensiero del genere.
02:18 [Musica]

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