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00:00 Buongiorno bambini! Bambini, guardate, è lui! Oggi indovinerete voi qual è la storia che
00:12 racconteremo. Non è difficile, provate un po' a pensarci. Avete indovinato?
00:22 Poldo, dici tu il titolo della storia di oggi. Ovviamente oggi la storia sarà
00:32 Cappuccetto Rosso! Sigla!
00:38 C'era una volta una bella bambina bionda che abitava al limitare del bosco. Per il
00:59 suo compleanno la nonna le aveva regalato la mantellina con un cappuccio rosso che
01:07 lei portava sempre e per questo la chiamavano Cappuccetto Blu! Ma cosa c'entra? Bambini,
01:16 diteglielo voi! Cappuccetto Rosso! Bravissimi, Rosso! Un giorno la mamma le disse "Cappuccetto,
01:26 prendi questo cestino, ci sono la focaccia e un vasetto di miele da portare alla nonna,
01:32 è malata poverina e deve stare a letto". Cappuccetto Rosso tutta contenta si addentrò
01:40 nel bosco diretta alla casa della nonna. "Non inoltrarti nel bosco, stai sul sentiero" si
01:48 raccomandò la mamma e Cappuccetto partì. Durante il tragitto incontrò moltissimi
01:55 animaletti che le fecero grandi feste. La bambina infatti era molto amata da loro perché aveva
02:02 sempre qualche ghiottoneria da offrire. "Scusi, scusi Cappuccetto Rosso, non è che c'è qualche
02:09 dolcetto anche per me?" "Poldo, basta con questi dolcetti dai, non puoi sempre pensare ai dolci!"
02:16 "Ma dai un pezzettino di cioccolato che vale vuoi che mi faccia?" "Ho capito,
02:22 Poldo, però tu non ti accontenti mai di un pezzettino. Bambini, dobbiamo insegnare a
02:27 Poldo a mangiare un po' più sano, mi raccomando, diteglielo anche voi. Comunque,
02:33 adesso andiamo avanti. Cammina, cammina, cammina, sotto un albero Cappuccetto Rosso vide delle
02:40 belle fragole e sapendo che alla nonna piacevano molto si mise a raccoglierle. "A che a me piacciono
02:47 le fragole?" "Sì, Poldo, lo sappiamo. Fai prima a dirci quello che non ti piace." Ma da un tratto
02:54 udì un fruscio dietro di sé, si voltò e vide un grosso lupo. "Dove vai a quest'ora, piccina?" le
03:06 chiese il lupone con una voce mielata. "Vado a portare focaccia e miele alla nonna che è malata",
03:13 rispose tremando la bimba. "Bene, e dimmi dove abita la tua nonnina?" "La mia nonnina abita al
03:24 di là del bosco." "Beh, augurale di rimettersi presto. Ti saluto" e scomparve tra il fogliame.
03:36 Il lupo prese una scorciatoia e raggiunse in un lampo la casa della nonna e bussò imitando la
03:45 voce di Capuccetto Rosso. La nonna fiduciosa rispose "Tira il catenaccio e la porta si aprirà". Il
04:00 lupo che non aspettava altro si precipitò dentro e divorò la nonna in un boccone. "Poverina, brutto
04:10 cattivaccio, adesso vengo io, ti sistemo io e to to to". "Poldo, calmo, aspetta". "Eh no,
04:16 eh, io non posso vedere queste cose brutte, poi ci penso io a quello lì". "Va bene,
04:22 Poldo, poi ci penserai tu, ma andiamo avanti". Dopo aver indossato una camicia da notte e una
04:29 cuffia della nonna si infilò nel letto e attese l'arrivo della nipotina. "Oh no, no bambini,
04:40 bambini guardate, Poldo, ma come ti sei conciato". "Scusa, io sono un vero attore,
04:48 mi hai detto tu che dovevo fare la dodda". "No, io non te l'ho detto, però va benissimo,
04:53 peccato che però hai usato la cuffia della mia doccia, poi magari rimetti la a posto". "Se sì,
04:59 va bene, certo, adesso dove disturbare che devo recitare". "Va bene, va bene,
05:04 non ti disturbo, andiamo avanti". Poco dopo Cappuccetto Rosso bussò alla porta e il lupo,
05:15 imitando la voce della nonna, le disse di entrare. La piccola si avvicinò al letto e rimase colpita
05:24 dallo strano aspetto della nonna. "Ma che braccia lunghe che hai, nonna", disse Cappuccetto,
05:34 "adesso però rispondi tu, rispondi tu". "Sì, va bene". "Per abbracciarti meglio",
05:41 risponde Poldo, "e che orecchie grandi che hai, nonna". "Per ascoltarti meglio, cara". "Ma che
05:57 occhi grandi che hai". "Per guardarti meglio". "E che bocca grande che hai". "Per baggiarti
06:09 meglio". Il lupo balzò giù dal letto e fece un solo boccone anche di Cappuccetto Rosso. Poi,
06:18 finalmente sazio, si buttò sul letto e si addormentò. Bossava così forte che richiamò
06:26 l'attenzione di un cacciatore amico della nonna che passava da quelle parti. "Ma scusa,
06:33 ma è Rosso più forte di me?" "No, non lo so Polo, ora più forte di te è un po' difficile,
06:37 però magari sì essendo lui un pochino più grande. Ma andiamo avanti dai che voglio sapere cosa
06:43 succede". Il cacciatore, il cui nome era Tobia, da sempre cacciava il lupo. Accostatosi alla
06:53 finestra, vide il lupo che con una pancia enormemente gonfia dormiva nel letto della
06:59 nonna. Allora, puntando il fucile, sparò un colpo per far spaventare il lupo che scoppiò come un
07:06 palloncino. "Booom". "Cosa è sta roba?" "Era il colpo di fucile". "Va beh, va beh". E dalla
07:15 pancia scoppiata del lupo, ecco balzare fuori, vive, vedete, la nonna e Cappuccetto Rosso.
07:22 "Evviva, evviva, evviva". Il cacciatore venne ringraziato e una grande gioia si diffuse tanto
07:32 fra gli uomini quanto fra gli animaletti del bosco, certi ormai che quel terribile lupo
07:39 imparata la lezione non avrebbe più fatto male a nessuno. "Evviva, evviva". "Sei contento?"
07:48 "Sì, sono molto contento, però dobbiamo dire ai bambini che non tutti i lupi sono cattivi,
07:56 mi raccomando questa è una storia". "È vero, è vero, dobbiamo comunque tenere presente questa
08:04 cosa, ma ora, Poldo, io devo andare". "Anche io, anche io devo andare". "Dove vai?" "Scusa,
08:12 devo andare a fare la spesa". "Poldo, mi raccomando, bambini, diteglielo anche voi,
08:18 compra un po' di frutta e verdura". "Va bene, va bene, va bene,
08:23 comprerò un sacco di torte, un sacco di pizza, un sacco di cioccolato e poi se mi avanzano i
08:28 soldini prenderò anche un po' di carotine, va bene?" "Va bene, non c'è speranza, va bene,
08:33 Poldo. Ciao, saluti ai bambini". "Ciao, amici, ci vediamo alla prossima storia, vado, vado".
08:40 "Ciao, bambini, alla prossima storia".
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