Proteste in Bangladesh a Dacca contro i roghi del Corano

  • 10 mesi fa
Dacca, 7 ago. (askanews) - Migliaia di persone sono scese in piazza a Dacca, la capitale del Bangladesh dopo che sono stato bruciate diverse copie del Corano. Nel paese a maggioranza musulmana sono scoppiati violenti scontri e diversi poliziotti sono rimasti feriti nei tumulti. La polizia ha riferito di aver sparato proiettili di gomma e gas lacrimogeni per disperdere una folla di "almeno 10.000 persone" durante la notte tra domenica e lunedì mentre cercavano di attaccare i due uomini accusati di aver distrutto i libri sacri.I due uomini sono stati arrestati nella città nordorientale di Sylhet - una delle zone più conservatrici del Bangladesh - e hanno detto di aver bruciato i Corani perché erano "molto vecchi e alcuni avevano errori di stampa". Il mese scorso le tensioni sono divampate tra i paesi musulmani e la Svezia e la Danimarca a seguito di diverse proteste che hanno comportato profanazioni pubbliche del Corano. Entrambi i paesi hanno condannato le profanazioni ma hanno confermato le loro leggi sulla libertà di parola e di riunione. Il Bangladesh ha una popolazione di 170 milioni, il 90 per cento dei quali sono musulmani, mentre il resto è composto in gran parte da indù e cristiani. Sono frequenti gli attacchi alle minoranze religiose nel paese.

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