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Roma, 20 lug. (askanews) - Oltre 100 cortometraggi da tutto il mondo, con una selezione rigorosa da parte degli studenti del Master in Management delle Imprese Creative e Culturali della Luiss Business School di Roma, che hanno preselezionato 16 opere da cui una giuria tecnica ha scelto i sei corti finalisti: lo (Yo)U International Film Festival si è concluso alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese con una serata in cui sono stati proiettati i sei cortometraggi prescelti e votati i vincitori.Il premio "Miglior cortometraggio" è andato a "Water", del giovane regista del Kazakhstan Maxim Akbarov, che riflette sulla fragilità degli ecosistemi e l'autolesionismo dell'uomo, da una prospettiva anche simbolica.Altri due riconoscimenti sono andati a "Farewell" del cinese Jian Bohuo, una tormentata storia d'amore durante il lockdown per la pandemia di Covid - che ha vinto la Menzione speciale della giuria - e a "Elogio" di Giuseppe Cardaci, su un difficile rapporto padre-figlio che in qualche modo si ricompone soltanto dopo la morte del primo, a cui è andata la Menzione speciale degli studenti.Una manifestazione che punta a crescere e per questo si avvale della partnership con L'Isola del Cinema, da decenni una delle realtà più importanti dell'Estate Romana per quel che riguarda la settima arte. Giuseppe Ligorio, Direttore Generale dell'Isola del Cinema: "Da quest'anno e per i prossimi 10 anni creeremo sull'isola un festival vero e proprio dedicato ai ragazzi e quindi con la Luiss Business School partiamo dalla Casa del Cinema per poi approdare l'anno prossimo sull'Isola del Cinema sull'Isola Tiberina, completamente rinnovata e ristrutturata".Nel panorama romano d'altronde lo Yo(U) International Film Festival ha una particolarità inedita, secondo Marco Spagnoli, Direttore dello (Yo)U International Film Festival: "A Roma mancava un grande festival universitario, nel senso che è una progettualità legata ai corti di studenti in tutto il mondo."Un festival che mette al centro gli studenti, come ha spiegato Luca Pirolo, direttore del Master in Management delle Imprese Creative e Culturali della Luiss Business School, con i percorsi di specializzazione in Gestione della Produzione Cinematografica e Televisiva e Writing School for Cinema & Television: "Cerchiamo di fare in modo che gli studenti possano da subito mettere in pratica quelli che sono gli strumenti che imparano in aula. E quale cosa migliore di un festival nel quale loro hanno avuto un ruolo da protagonisti avendo partecipato alle fasi di ideazione, di selezione e anche di premiazione".

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