Meloni: "Aumento tassi puo' fare piu' danni dell'inflazione"

  • anno scorso
Trascrizione
00:00 e certo i cittadini degli
00:07 stati dell'Eurozona avevano
00:08 quasi dimenticato cosa fosse
00:09 l'inflazione ora è tornata a
00:12 colpire le nostre economie ci
00:14 ricordiamo di come sia una
00:16 odiosa tassa occulta che
00:19 colpisce soprattutto i meno
00:20 abbienti e chi ha un reddito
00:21 fisso dai lavoratori ai
00:23 pensionati e per questo è
00:24 certamente giusto combatterla
00:26 con decisione ma la
00:28 risoluzione del aumento dei
00:30 tassi intrapresa dalla banca
00:32 centrale europea non appare
00:34 agli occhi di molti la strada
00:36 più corretta da perseguire
00:38 considerato che nei nostri
00:39 paesi l'aumento generalizzato
00:41 dei prezzi non è figlio di una
00:43 economia che cresce troppo
00:46 velocemente ma di fattori
00:48 endogeni primo fra tutti la
00:51 crisi energetica causata dal
00:53 conflitto in Ucraina in
00:55 particolare e per questo è
00:57 giusto considerare il rischio
00:59 che l'aumento costante dei tassi
01:01 finisca per colpire più le
01:03 nostre economie che
01:05 l'inflazione e cioè che la cura
01:08 si riveli più dannosa della
01:11 malattia il futuro delle
01:14 relazioni con Pechino è oggetto
01:16 di un intenso dibattito a
01:18 livello UE certo andrebbe a
01:20 monte aperto un lungo capitolo
01:22 sulla miopia con la quale anche
01:24 il presidente Trump ha
01:26 parlato in organizzazione eh
01:28 mondiale del commercio come ha
01:31 lungamente spiegato il
01:32 presidente Tremonti il
01:34 commercio per essere davvero
01:36 vantaggioso per tutte le parti
01:38 deve essere non solo libero
01:40 deve essere anche eco ma oggi
01:42 più pragmaticamente dobbiamo
01:44 prendere atto che quella
01:45 cinese e quella europea sono
01:46 economie per molti aspetti
01:48 interdipendenti il cui rapporto
01:50 è stato spesso viziato da
01:53 parte di tutti i partiti
01:55 europei per evolvere verso
01:57 standard e regole comuni in
02:00 questo contesto se da un lato
02:02 il disaccoppiamento non è un
02:04 ipotesi percorribile dall'altro
02:06 lo è ridurre il rischio
02:08 sostenere con forza la
02:10 competitività del nostro
02:11 sistema produttivo e la
02:13 resilienza delle nostre catene
02:15 di approvvigionamento per non
02:17 cadere in nuovi delle teri
02:20 e di rinforzamento sul piano
02:26 geopolitico la Cina è
02:27 diventata interlocutore
02:28 imprescindibile nelle relazioni
02:30 internazionali anche laddove la
02:32 sua leadership politica sembra
02:34 spesso perseguire un diverso
02:35 ordine internazionale ed è
02:37 attore imprescindibile per dare
02:39 adeguate risposte ad alcune
02:40 sfide globali pensiamo il
02:43 clima perché è evidente che non
02:46 possiamo affrontare sfide come
02:49 queste e non possiamo
02:51 imparare a gestire le nostre
02:53 economie
02:54 per tutte queste ragioni
02:57 intendiamo perseguire con la
02:59 Cina un rapporto che lungi da
03:01 dall'essere ostile vuole però
03:03 essere maggiormente
03:04 equilibrato e a tutti i
03:06 cittadini italiani che ci
03:08 seguono voglio dire che in
03:10 tutti i consessi europei e
03:12 internazionale viene oggi
03:14 riconosciuto all'Italia il ruolo
03:16 di una nazione solida di una
03:18 nazione forte delle sue ragioni
03:21 e dei suoi interessi forte della
03:24 sua tradizione di dialogo e del
03:26 suo ruolo geopolitico e lo dico
03:29 con orgoglio anche pensando ai
03:32 molti che strumentalmente
03:36 pregonizzavano scommettevano su
03:38 un'Italia a guida
03:39 centrodestra che sarebbe stata
03:41 isolata a livello
03:42 internazionale i risultati anche
03:45 se non crescono i pronostici e
03:49 ci responsabilizzano a fare
03:51 sempre di più a fare sempre
03:53 meglio consapevoli come siamo
03:55 che un'Italia forte e credibile
03:57 fuori dai confini nazionali
03:59 significa soprattutto un'Italia
04:02 capace di affermare gli
04:03 interessi e i bisogni dei suoi
04:05 cittadini. Vi ringrazio.
04:09 [Musica]

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