«La città intera si identificava con lui, dire Tanino significava dire Palermo».

  • anno scorso
«La città intera si identificava con lui, dire Tanino significava dire Palermo». Padre Raffaele Mangano con poche parole restituisce alla storia calcistica della città di Palermo chi e cosa abbia rappresentato per tutti i tifosi e amici Tanino Troia, bomber degli anni ’60 e ’70 morto venerdì mattina. L’omelia, pronunciata stamani nella chiesa di Santa Maria Madre in piazza San Marino, scivola tra il silenzio commosso dei tanti accorsi per dare un ultimo saluto a Tanino: tra la gente serpeggiano i ricordi, la promozione in serie A, il gol in tuffo al Cagliari di Gigi Riva e la spettacolare rovesciata al Genoa; peraltro tutte reti rimaste nella storia nel club di viale del Fante. Momenti incastonati nella mente di tutti, che lasciano, però, velocemente il passo al ricordo dell’uomo, da tutti descritto come generoso, buono.

Consigliato