La Pilotta rinnovata: nuovi spazi e nuove suggestioni a Parma

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Parma 20 giu. (askanews) - La Galleria nazionale della Pilotta a Parma, dopo sei anni di lavori complessivi, riapre completamente riqualificata e con nuovi spazi espositivi. Un lungo lavoro di rinnovamento di un complesso monumentale, ancora non così noto al grande pubblico, portato avanti con coerenza dal direttore Simone Verde. "Noi nel 2016 - ha detto ad askanews - abbiamo preso in mano l'unico museo enciclopedico d'Italia al di fuori dei Musei Vaticani, abbiamo portato avanti un lavoro di ricucitura delle collezioni e degli spazi che restituisse questa visione globale dell'arte e della storia alla sua unitarietà originaria. Oggi inauguriamo la Galleria Nazionale, pienamente compiuta grazie all'apertura di tre nuovi spazi, gli unici che mancavano, che sono quelli dedicati alla pittura del secondo Cinquecento e del primo Seicento, alla Galleria del Teatro e alla Collezione numismatica e della ritrattistica ducale. Ecco grazie a questa inaugurazione il primo step e la conclusione di questi 6 anni di lavoro è portata a termine prossimo appuntamento sarà l'inaugurazione del museo archeologico, il primo museo archeologico d'Italia aperto il 1760 completamente riqualificato e riallestito e quindi a quel punto le collezioni saranno tutte proibite al pubblico nella loro globale integralità".La Pilotta conserva alcuni capolavori assoluti come la "Scapiliata" di Leonardo Da Vinci, un'opera di straordinaria forza, una sorta di "Gioconda italiana", ma anche il Teatro Farnese, che è stato ulteriormente arricchito da un videomapping che riporta in vita la macchina dell'illusione teatrale originale, con l'aggiunta di una nuova componente di spettacolo tecnologico. E la vocazione plurale del complesso parmense - capace di contenere la pittura e l'archeologia, la straordinaria Biblioteca Palatina, e appunto uno spazio teatrale - la rende un luogo che in Europa ha pochi emuli."La Pilotta - ha aggiunto il direttore Verde - è un museo fondamentale per la storia della museologia occidentale perché avendo copiato, per così dire, da molto presto i modelli più importanti dei musei, come furono inventati nell'Italia moderna, cioè a partire dal 1535, risulta una sorta di fossile di una storia di queste istituzioni che hanno caratterizzato la modernità europea, unica nel suo genere nel panorama del nostro continente".Gli interventi di rinnovamento hanno riguardato anche il giardino della Pilotta, piccola isola verde nella maestosità del complesso, e nel futuro coinvolgeranno pure il piazzale interno del palazzo.