Ddl Made in Italy, Asacert: ora ristoranti italiani certificati

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Milano, 18 mag. (askanews) - È stata presentata la bozza del primo "ddl Made in Italy" dall'omonimo Ministero promotore che sarà discusso in Consiglio dei ministri la prossima settimana.Tra le proposte, la "certificazione volontaria dei ristoranti italiani nel mondo" che andrà ad accertare, attraverso una serie di parametri, che nei ristoranti siano utilizzati prodotti in linea con le migliori tradizioni italiane, contrastando l'utilizzo speculativo di prodotti che contribuiscono ad incrementare il fenomento dell'Italian Sounding, che sottrae al mondo agroalimentare italiano più di 120 miliardi l'anno.Nella bozza del ddl si spiega che la certificazione è rilasciata, su istanza del ristoratore, da un ente certificatore accreditato presso l'organismo unico di accreditamento nazionale italiano, sulla base di una tariffa approvata e di un disciplinare adottato con decreto del Ministro delle imprese e del Made in Italy, di concerto con il Masaf che individua i requisiti e le specifiche per il rilascio della certificazione stessa, con particolare riferimento all'utilizzo di ingredienti di qualità e di prodotti appartenenti alla tradizione enogastronomica italiana, DOP, IGP, DOC, DOCG e IGT."Con questa nuova certificazione - ha detto Fabrizio Capaccioli, Managing Director di Asacert - finalmente si andrà verso una nuova regolamentazione fortemente voluta da Asacert; un nuovo modo di tutelare il nostro Paese. Una tutela che, per quanto riguarda Asacert, è concreta già dal 2019. Lavoriamo per diffondere cultura, benessere e dieta mediterranea, che sono, non solo patrimonio dell'umanità, ma anche patrimonio sociale, culturale e industriale del nostro Paese."