Dubai, (askanews) - L'Italia è il principale partner commerciale degli Emirati arabi uniti tra i Paesi dell'Ue, con esportazioni in crescita del 25,2% nel 2022, e gli Emirati sono oggi per l'Italia il primo fornitore e il primo mercato di sbocco del Medio Oriente e del Nord Africa. Oggi a questo rapporto, che si basa sul partenariato strategico, si aggiunge un nuovo strumento per far crescere l'internazionalizzazione e l'export delle eccellenze italiane.È stato inaugurato a Dubai l'Italiacamp Hub per il Made in Italy, una vetrina e una piattaforma non solo per le imprese italiane, ma anche per le università e istituzioni formative che guardano al Golfo per estendere la propria offerta ed esportare competenze e know-how, usando Dubai come ponte e porta d'accesso al Medio Oriente, al Nord Africa, all'India e al Sud-est Asiatico, come ha spiegato Fabrizio Sammarco, amministratore delegato di Italiacamp e Board member del Dubai Hub for Made in Italy."Studiando da tempo le evoluzioni geopolitiche ci siamo resi conto che il Golfo poteva essere un luogo fertile dal punto di vista della proposta di un progetto di questo tipo. E abbiamo deciso di investire a Dubai proprio perché il tema del connection hub in questo luogo ha una declinazione naturale, quindi cose che possono sembrare più difficili da realizzare in altre parti del mondo, qui appaiono semplici e il risultato di raggiungere la concretezza è molto più prossimo".All'inaugurazione hanno partecipato in collegamento video anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, e per le autorità emiratine ha preso parte al taglio del nastro Helal Saeed Al Marri, direttore del dipartimento dell'Economia e membro del Consiglio Esecutivo di Dubai, insieme all'ambasciatore italiano presso gli Emirati arabi uniti Lorenzo Fanara.Tajani e Urso hanno ricordato il sostegno del governo e il gioco di squadra che l'esecutivo sta portando avanti per sostenere le imprese italiane nella loro vocazione all'export e all'internazionalizzazione, sottolineando l'importanza di avere un nuovo strumento da usare per rafforzare queste potenzialità e sfruttare nuove occasioni di crescita.Altro tassello oltre alle imprese, rappresentante da Confindustria, con la vicepresidente per l'Internazionalizzazione Barbara Beltrame Giacomello, anche la formazione e l'istruzione di alto livello, che è inserita pienamente nel progetto dell'Hub con la Luiss che proporrà iniziative legate al fashion, allo sport e al turismo, ha spiegato il direttore generale Giovanni Lo Storto."Per Luiss è un passo nel percorso iniziato da anni di internazionalizzazione, abbiamo accordi con oltre 300 università in circa 40 paesi e oltre 60 accordi di double degree. Dubai è una grande opportunità per costruire con Italiacamp una iniziativa che possa consentirci di essere al centro di un hub in cui le imprese italiane potranno portare stabilimente la presenza del Made in Italy".
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