Trump dopo l'incriminazione: "Una persecuzione, processo farsa"

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Roma, 5 apr. (askanews) - Continua a parlare di persecuzione e di farsa e ad attaccare Donald Trump dopo l'udienza a Manhattan nella quale gli sono stati contestati 34 capi di imputazione.Una storica incriminazione per l'ex presidente Usa che in aula è apparso corrucciato e ha mantenuto il silenzio e continua a dichiararsi non colpevole.Il Procuratore distrettuale Alvin Bragg ha detto che non si può "ignorare e non si ignorerà una grave condotta criminale", sottolineando che "nessuno è al di sopra della legge" e gli ha illustrato i capi di accusa, tra cui falso in bilancio allo scopo di effettuare dei pagamenti per coprire frodi e altri reati, i 130mila dollari che sarebbero stati corrisposti all'ex pornostar Stormy Daniels per comprarne il silenzio e pagamenti a un'altra donna.I suoi legali hanno parlato di un ex presidente "rammaricato e turbato". Gli sono state prese le impronte digitali, ma lo stato di arresto è rimasto solo una formalità in attesa dell'udienza al termine della quale Trump è stato rimesso in libertà senza neanche dover pagare una cauzione.Subito dopo Trump è volato nella sua residenza di Mar-a-Lago in Florida dove ha parlato ai suoi sostenitori: "Non avrei mai immaginato che questo fosse possibile in America, non avrei mai pensato che potesse accadere. L'unico crimine che ho commesso è stato quello di difendere coraggiosamente la nostra nazione contro coloro che cercano di distruggerla".Ha poi attaccato i democratici e il presidente Joe Biden, accusandolo di voler iniziare la Terza Guerra Mondiale. Il processo si profila molto lungo, la prossima udienza è stata fissata al 4 dicembre.