Roma, 1 feb. (askanews) - "Fabiola Gianotti. Alle origini del nostro futuro" è il documentario - in onda il 3 febbraio alle 15.20 su Rai 3 - che ripercorre la vita di una delle più grandi scienziate al mondo, la fisica italiana Fabiola Gianotti, direttrice del Cern (Centro Europeo Ricerche Nucleari) di Ginevra dal 2016, prima donna a ricoprire questo ruolo e prima persona a ricoprirlo per due mandati consecutivi. "Mi hanno convinta facendomi notare che un documentario con una scienziata donna protagonista avrebbe molto probabilmente creato delle vocazioni nella scienza nelle ragazze, nelle giovani donne e quindi hanno trovato il mio tallone d'Achille e ho deciso di farlo", ha affermato ad askanews.Una donna minuta, che riconosce prima di tutto l'importanza del lavoro di squadra, cresciuta a Milano - liceo classico, diploma in pianoforte al Conservatorio, studi di danza e poi Università di fisica - Gianotti è spinta fin da piccola da una curiosità a 360 gradi: "Io spesso dico che quello che oggi sono come fisico, lo devo non soltanto agli studi di fisica, ma anche agli studi classici, alla danza, alla musica, hanno contribuito in parte uguale alla mia formazione, a quello che sono oggi".Prodotto da Rai documentari (scritto da Chiara Avesani, con la collaborazione di Guido Barlozzetti e diretto da Matteo Delbò) il film fa rivivere la scoperta più importante delle fisica degli ultimi 50 anni: il bosone di Higgs, la particella di Dio, ma svela anche i lati più nascosti della scienziata, come quello di doppiatrice accanto a Veronica Pivetti: "La incontro che io avevo 6 anni e lei 8 ecco, abbiamo una differenza minima di età. Siamo due doppiatrici, io lo faccio ancora quando mi capita, ed è un segreto che ci siamo tenute sempre".Servizio di Stefania CuccatoMontaggio Carlo Molinari
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