"Giù le armi, su i salari", a Roma la manifestazione nazionale contro guerra e carovita

  • 2 anni fa
"Siamo contro un governo che sta sfidando la pace sociale attaccando le condizioni dei lavori e dei disoccupati. Ci sono tanti disoccupati in piazza, arrabbiati contro la decisione di rivedere il Reddito di Cittadinanza, non perchè vogliono fare i fannulloni, come dice qualcuno ma perchè chiedono la possibilità di arrivare a fine mese". "Siamo il Paese occidentale che negli ultimi 30 anni ha perso maggiore potere di acquisto e livello salariale, non si può vivere con meno di 1000 euro al mese. Bisogna togliere i soldi a chi li ha rubati, attraverso gli extra profitti. Sono 40 miliardi".

"Giù le armi, su i salari" è lo slogan della manifestazione nazionale organizzata a Roma da Cobas e Usb per protestare contro la manovra di bilancio del governo Meloni, la guerra e l'invio delle armi in Ucraina e il forte carovita: "Chiediamo un salario garantito per tutti i disoccupati, diciamo basta alla guerra e alle spese militare e chiediamo l'adeguamento di tutti i salari all'aumento incredibile del costo della vita. I salari devono aumentare in misura pari all'inflazione".

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