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Roma, 24 ott. (askanews) - E' stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma ed è già nei cinema, fino al 26 ottobre, "Er gol de Turone era bono", il documentario di Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi Espagnet, che torna su un episodio della storia del calcio che i tifosi romanisti non hanno mai "digerito".Il 10 maggio 1981 allo stadio Comunale di Torino c'è l'incontro tra Juventus e Roma che deciderà lo scudetto. Al 72° minuto Maurizio Turone della Roma fa un gol di testa e l'arbitro Paolo Bergamo lo convalida. Il guardalinee però decreta il fuorigioco e la Juve vince lo scudetto. Allora le polemiche infuriarono e la ferita è ancora aperta. I due registi hanno quindi deciso di fare ricerche nel materiale d'archivio e intervistatre protagonisti e testimoni, da Turone a Bergamo, da Prandelli a Marocchino, a Pruzzo e Conti. Per tentare di rispondere sempre a quella domanda: ma il gol di Turone era buono?Il documentario, oltre al singolo episodio, racconta un calcio e una città che non ci sono più. Stefano Discreti dice: "Era una Roma che era uscita dall'essere chiamata Rometta, già l'anno precedente aveva vinto la Coppa Italia e per la prima volta si giocava il campionato, e una cosa che mi ha colpito all'interno del documentario è che il sindaco di allora associa la riapertura del Foro romano alla Roma che torna a essere competitiva per lo scudetto. Quindi la Roma di oggi rinasceva, la Roma di oggi non mi pare stia rinascendo, della Roma città parlo".Roberto Pruzzo afferma perentorio: "Sono stato coinvolto in quest'avventura che è stata spettacolare, bellissima, ma quel momento lì non torna più".Il giornalista Alberto Mandolesi sottolinea: "Calcisticamente la Roma ha affrontato la Juventus come fosse la squadra del potere, e togliere lo scudetto, a casa loro, ad una squadra così importante, sarebbe stata una cosa meravigliosa, che avrebbe avuto un significato particolare".

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