“Mi chiamo Francesco, in arte Brazzo, sono sordo e nella vita faccio rap”. In una frase, lo specchio di una vita in salita. La fatica di imparare a cantare senza poter ascoltare nulla, gli anni dal logopedista e la voglia di mettere in versi la realtà. Brazzo nasce a Taranto in una famiglia di sordi da tre generazioni e si trasferisce a Milano nel 2008. L’artista si è battuto per il riconoscimento della lingua dei segni: “Per cantare ho affrontato un lungo percorso di logopedia, ma voglio fare della musica un posto più inclusivo”. L'intervista di Arnaldo Liguori ed Edoardo Abbadessa
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