A pochi giorni dalla riapertura della “porta di San Francesco”, riportata alla luce dopo 800 anni per consentire ai fedeli di rivivere il gesto con cui il Poverello, nel vescovado di Assisi, si spogliò di tutti i beni terreni (la “porta” sarà tuttavia regolarmente visitabile solo nelle dovute condizioni di sicurezza, essendo ancora in corso i lavori), mercoledì 1° giugno, dopo la messa serale al santuario della Spogliazione, il vescovo Domenico Sorrentino, ha riaperto in modo permanente anche la tomba del beato Carlo Acutis.
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