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All'aeroporto di Fiumicino, a Roma, a bordo dell'aereo di linea proveniente da Kiev, Ucraina, c'era anche la famiglia composta da Alex Sigov e Francesca Perrucchini. Ucraino lui, italiana di Monza lei. "Abbiamo raccolto l'invito del ministero degli Esteri di lasciare l'Ucraina", spiega Francesca appena atterrata nello scalo romano insieme al marito e ai figli. "Facciamo avanti e indietro da cinque anni - prosegue -. Paura? Soprattutto per i bambini, anche se in Ucraina la gente prova ad andare avanti con la propria vita". "Viviamo la guerra già da otto anni. Una parte del territorio è sotto il controllo dei russi e alcuni miei amici sono a difendere il confine", aggiunge Alex. "Siamo abituati e sappiamo cosa vuol dire proteggere la pace in Ucraina - conclude l'uomo -. Nel paese non c'è panico. Gli ucraini sono pronti a prendere le armi, siamo ben preparati". .di Francesco Giovannetti

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