https://www.pupia.tv - Genova - Un cittadino di nazionalità austriaca, nel tentare di eludere i controlli doganali e valutari, è stato trovato in possesso di denaro contante per un valore pari a oltre 250mila euro (suddivisi in banconote di diversa tipologia: euro, franchi svizzeri e dollari americani), nonché di ben 338 monete d’oro (per un peso complessivo di metallo prezioso di circa 8.300 grammi per un controvalore periziato di circa 360mila euro).
Il denaro contante e le monete, che si trovavano abilmente occultati nel bagaglio a mano, sono stati rinvenuti, grazie anche al fiuto del cane “Babol”, uno splendido esemplare di pastore tedesco appartenente all’unità cinofila della Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza, pertanto sottoposti a sequestro, successivamente convalidato dalla Procura della Repubblica, per le conseguenti indagini in ordine alla provenienza e alla destinazione.
Contestualmente, sono state attivate le procedure di carattere valutario per la quantificazione delle sanzioni amministrative che variano dal 30% al 50% dell’importo eccedente il limite previsto per l’esportazione di valuta e di beni preziosi.
Prosegue, senza soluzione di continuità, l’attività di contrasto al trasferimento illegale di valuta attuata attraverso un coordinato piano d’azione condotto dai militari della Guardia di Finanza e dai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli. Tale sinergia, insieme alle tecniche investigative sviluppate, ha consentito di raggiungere ragguardevoli risultati tra cui l’individuazione di nuove rotte utilizzate per la movimentazione illecita di denaro. (19.01.22)
Il denaro contante e le monete, che si trovavano abilmente occultati nel bagaglio a mano, sono stati rinvenuti, grazie anche al fiuto del cane “Babol”, uno splendido esemplare di pastore tedesco appartenente all’unità cinofila della Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza, pertanto sottoposti a sequestro, successivamente convalidato dalla Procura della Repubblica, per le conseguenti indagini in ordine alla provenienza e alla destinazione.
Contestualmente, sono state attivate le procedure di carattere valutario per la quantificazione delle sanzioni amministrative che variano dal 30% al 50% dell’importo eccedente il limite previsto per l’esportazione di valuta e di beni preziosi.
Prosegue, senza soluzione di continuità, l’attività di contrasto al trasferimento illegale di valuta attuata attraverso un coordinato piano d’azione condotto dai militari della Guardia di Finanza e dai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli. Tale sinergia, insieme alle tecniche investigative sviluppate, ha consentito di raggiungere ragguardevoli risultati tra cui l’individuazione di nuove rotte utilizzate per la movimentazione illecita di denaro. (19.01.22)
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