https://www.pupia.tv - Continua senza sosta l’attività di controllo del territorio del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Livorno. Proprio nell’alveo di tali prerogative si inserisce il recente ritrovamento, ad opera dei Nucleo Sommozzatori della Stazione Navale di Livorno, nelle acque antistanti la costa livornese, di 2 anfore, unitamente ad altri materiali, presumibilmente di epoca Romana.
Lo scorso 9 settembre, durante un’immersione nell’area di interesse, ad una profondità di circa 10 metri, sono state rinvenute 2 anfore, presumibilmente di tipo “Dressel”, risalenti al I secolo a.C. I rilevamenti effettuati hanno permesso di riscontrare che una delle due anfore risulta essere saldata al fondale mediante incrostazioni calcaree/rocciose.
Prontamente i militari operanti hanno comunicato per le vie brevi, al Funzionario Archeologo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Pisa e Livorno, dei fatti accaduti e del ritrovamento dell’intero corpo del manufatto, coordinando le attività più opportune per l’eventuale recupero e messa in sicurezza del bene di interesse storico archeologico.
L’11 settembre i militari, giunti sull’area, previa accurata georeferenziazione, hanno proceduto al recupero dell’anfora mediante l’utilizzo di palloni di sollevamento per il successivo imbarco a bordo dell’unità della Guardia di Finanza. Il manufatto attualmente è custodito presso i locali della Stazione Navale di Livorno in attesa di consegna e/o presa in carico da parte del personale specializzato della competente Soprintendenza. (14.09.21)
Lo scorso 9 settembre, durante un’immersione nell’area di interesse, ad una profondità di circa 10 metri, sono state rinvenute 2 anfore, presumibilmente di tipo “Dressel”, risalenti al I secolo a.C. I rilevamenti effettuati hanno permesso di riscontrare che una delle due anfore risulta essere saldata al fondale mediante incrostazioni calcaree/rocciose.
Prontamente i militari operanti hanno comunicato per le vie brevi, al Funzionario Archeologo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Pisa e Livorno, dei fatti accaduti e del ritrovamento dell’intero corpo del manufatto, coordinando le attività più opportune per l’eventuale recupero e messa in sicurezza del bene di interesse storico archeologico.
L’11 settembre i militari, giunti sull’area, previa accurata georeferenziazione, hanno proceduto al recupero dell’anfora mediante l’utilizzo di palloni di sollevamento per il successivo imbarco a bordo dell’unità della Guardia di Finanza. Il manufatto attualmente è custodito presso i locali della Stazione Navale di Livorno in attesa di consegna e/o presa in carico da parte del personale specializzato della competente Soprintendenza. (14.09.21)
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