Moltiplicazione delle bulbose mediante bulbilli

  • 15 anni fa
Moltiplicazione delle bulbose mediante bulbilli
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Durante i mesi freddi possiamo estirpare le bulbose dal terreno, per conservarle per l’anno successivo in casa, in luogo fresco, asciutto e buio, o anche solo per diradarle e meglio piantarle per ottenere più fiori in primavera. Praticando questa operazione possiamo notare come ogni anno i bulbi tendono a produrre nuovi piccoli bulbi. Questi nuovi bulbi diverranno nel tempo di dimensioni sempre maggiori, fino a garantirci una splendida fioritura. E’ quindi opportuno estirpare i bulbi e rimuovere i piccoli bulbilli. Questi nuovi bulbi possono essere posti a dimora singolarmente, distanziandoli dagli altri, per lasciare loro spazio per svilupparsi. Piantiamo i bulbilli ad una profondità pari più o meno al diametro di un bulbo di dimensioni normali; in questo modo garantiremo al bulbillo una copertura sufficiente a proteggerlo dal freddo. Ricordiamo poi di porlo a dimora in un buon terreno soffice, ricco e sabbioso. Come accade per gli altri bulbi, anche i bulbilli possono essere posti a dimora in autunno; oppure, soprattutto nel caso di specie che temono il freddo, è opportuno conservarli in un luogo buio, fresco ed asciutto fino all’ultima gelata autunnale, quando verranno posti a dimora in giardino. Se coltiviamo i bulbi in un’aiola molto piccola, o in vaso, con l’andare del tempo il terreno diverrà saturo di bulbi e bulbilli in vari stadi di crescita; questo sovraffollamento con il passare del tempo può causare scarsità di elementi nutritivi e conseguente assenza di fioriture. Per questo motivo si consiglia di estirpare almeno ogni due anni i bulbi dai vasi o dalle aiole molto piccole, in modo da diradarli e disporli in maniera che possano godere del giusto spazio per svilupparsi.