https://www.pupia.tv - Smantellato dalla Guardia di Finanza di Piacenza un traffico di droga con l’arresto di un italiano e di un albanese privo di permesso di soggiorno. Inseguiti e fermati, i due nascondevano in auto 3,3 chili di marijuana, 3 chili di hashish, 52 grammi di cocaina pura e oltre 1000 euro in contanti. Le successive perquisizioni all’interno degli immobili risultati nella disponibilità dei due fermati, hanno portato al sequestro di altre quantità di sostanze stupefacenti.
In un’abitazione in uso all’albanese, ma fittiziamente intestata ad un’altra persona, sono stati rinvenuti, nonostante abilmente occultati, ulteriori 2,2 chili di marijuana, 513 grammi di cocaina pura, 500 grammi di sostanza da taglio, materiale per il confezionamento di dosi di stupefacenti nonché dispositivi Gps-Tracker, utili a tracciare i movimenti dello spaccio. In un altro appartamento sono state invece trovate armi bianche, utilizzate per il taglio di panetti di hashish, e circa 800 munizioni, 1,8 chili di polvere da sparo e 7 armi, fra cui una Glock, una Colt ed una Smith & Wesson.
“Le successive attività d’indagine – spiega la guardia di finanza di Piacenza – hanno permesso di accertare che l’arrestato non aveva mai effettivamente soggiornato nella seconda abitazione, che veniva invece usata come copertura grazie alla connivenza del proprietario; quest’ultimo, avendo falsamente dichiarato in atto pubblico di averlo ospitato e di averlo assunto alle sue dipendenze, è stato quindi deferito per il delitto di favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina”.
Inoltre, è stato denunciato a piede libero, per spaccio di stupefacenti, un altro soggetto, collegato ai principali indagati, che, nel tentativo di sfuggire al controllo dei militari in servizio di pedinamento, si era gettato in un corso d’acqua: riportato immediatamente a riva dai militari operanti, è stato trovato in possesso di 100 grammi di hashish e 443 euro in contanti, frutto dello spaccio. La droga sequestrata, qualora venduta al dettaglio, anche in considerazione dell’ottima qualità, avrebbe permesso di incassare oltre 230mila euro. (26.05.21)
In un’abitazione in uso all’albanese, ma fittiziamente intestata ad un’altra persona, sono stati rinvenuti, nonostante abilmente occultati, ulteriori 2,2 chili di marijuana, 513 grammi di cocaina pura, 500 grammi di sostanza da taglio, materiale per il confezionamento di dosi di stupefacenti nonché dispositivi Gps-Tracker, utili a tracciare i movimenti dello spaccio. In un altro appartamento sono state invece trovate armi bianche, utilizzate per il taglio di panetti di hashish, e circa 800 munizioni, 1,8 chili di polvere da sparo e 7 armi, fra cui una Glock, una Colt ed una Smith & Wesson.
“Le successive attività d’indagine – spiega la guardia di finanza di Piacenza – hanno permesso di accertare che l’arrestato non aveva mai effettivamente soggiornato nella seconda abitazione, che veniva invece usata come copertura grazie alla connivenza del proprietario; quest’ultimo, avendo falsamente dichiarato in atto pubblico di averlo ospitato e di averlo assunto alle sue dipendenze, è stato quindi deferito per il delitto di favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina”.
Inoltre, è stato denunciato a piede libero, per spaccio di stupefacenti, un altro soggetto, collegato ai principali indagati, che, nel tentativo di sfuggire al controllo dei militari in servizio di pedinamento, si era gettato in un corso d’acqua: riportato immediatamente a riva dai militari operanti, è stato trovato in possesso di 100 grammi di hashish e 443 euro in contanti, frutto dello spaccio. La droga sequestrata, qualora venduta al dettaglio, anche in considerazione dell’ottima qualità, avrebbe permesso di incassare oltre 230mila euro. (26.05.21)
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