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'Allergie, intestino e salute della donna' è il titolo della puntata di oggi di 'BioMedical Report' la rubrica scientifica settimanale coordinata dall'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione Italiana di Medicina Personalizzata. Ospiti della puntata: Vincenzo Stanghellini, noto gastroenterologo e ordinario di Medicina Interna all'Università degli Studi di Bologna e Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica Osp. 'San Raffaele Resnati' di Milano.  "Sono principalmente donne le persone che accusano problemi e disfunzioni intestinali, il rapporto è di 2 a 1 - ha spiegato Stanghellini - per fortuna oggi tutti hanno capito che non si può più minimizzare il dolore e la sofferenza di tante donne, realmente ammalate. Persone che non possono essere rimandate a casa con risposte generiche ma che meritano attenzione e diagnosi adeguate, non una semplice colite insomma, non mancanza di serenità nella vita quotidiana, ma vere e proprie malattie, perché l'infiammazione dell'intestino è una realtà importante, non sempre facilmente visibile, ma che va diagnosticata e curata a dovere".  E allora serve un intestino sano, abitato da ospiti sani e in equilibrio... ha fatto eco Mauro Minelli: "la biodiversità della popolazione batterica che alberga nell'intestino è un fatto di fondamentale importanza ed è marker di intestino sano. Compromettere l'architettura della barriera intestinale che, se "permeabile", consente transiti incontrollati di batteri potenzialmente patogeni, significa esporsi ad una serie di problemi a catena che potrebbero derivare da cause diverse, tra le quali primeggia il corretto apporto di alimenti attraverso la dieta. E' per questo che assumono grande rilevanza indagini accurate per stabilire se il paziente si trovi dinanzi a generiche "intolleranze", anomale ipersensibilità o vere e proprie allergie. E qui occorre saper discriminare con grande attenzione per non cadere nella trappola di test farlocchi per intolleranze alimentare, dei quali non è mai stata riconosciuta l'attendibilità. "Un terrorista in casa però ce lo abbiamo - afferma Alessandra Graziottin - e si chiama escherichia coli, uno stratega che si è evoluto con noi in migliaia di anni, spesso responsabile di problemi della salute delle donne.  "Il dolore - ha spiegato la ginecologa - è sempre la punta dell'iceberg di qualche infiammazione, lì dove vi sono particolari situazioni predisponenti. Graziottin non ha dubbi nel rilevare che l'intestino è di fatto il nostro primo cervello, e che la nostra salute dipende proprio da lui. Esso ha gettato le fondamenta della vita umana, prima del pensiero. Governa tutto e lo stato di benessere e malessere ha un regista assoluto nel cervello viscerale" I tre medici sostengono in perfetta sintonia che il primo movente infiammatorio parte sempre dall'intestino e viene poi amplificato dal cervello. Ecco perché la soglia da varcare è quella di una migliore conoscenza del microbiota intestinale, la grande frontiera della Medicina. 

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