2021: l'anno dedicato a San Giuseppe

  • 3 anni fa
Il 2021 è l’Anno di S. Giuseppe

Lo ha voluto Papa Francesco per celebrare i 150 anni dalla sua proclamazione come patrono della Chiesa Universale.

Un desiderio accresciuto dalla crisi dovuta alla pandemia.

Tutti possono trovare in San Giuseppe, un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà.

Patrono delle famiglie, dei lavoratori, della buona morte, S. Giuseppe occupa da sempre un posto speciale nel cuore dei credenti.

Nell’Anno di S. Giuseppe è possibile ottenere particolari indulgenze in qualsiasi momento e ovunque ci si trovi.

Esse non sono legate a particolari devozioni o luoghi di culto ma sono modellate sulla vita quotidiana sull'esempio di quella di S. Giuseppe.

Giuseppe è pronto a fare la volontà di Dio: Si concede l’indulgenza a chi medita il Padre Nostro, per almeno 30 minuti.

Giuseppe è un uomo “giusto”. Si concede l’indulgenza a chi compie un’opera di misericordia.

Giuseppe è il custode della Sacra Famiglia. Si concede l’indulgenza a famiglie o fidanzati ogni volta che insieme recitano il Rosario

Giuseppe è l’artigiano di Nazareth. Si concede l’indulgenza a chi gli affida il proprio lavoro e lo prega perché tutti abbiano un lavoro dignitoso.

Giuseppe deve fuggire con la famiglia in Egitto. Si concede l’indulgenza a chi prega S. Giuseppe per la Chiesa e i cristiani perseguitati.

Può ottenere l’indulgenza chi prega S. Giuseppe nei giorni a lui dedicati: 19 marzo, 1 maggio, Festa della Santa Famiglia, il 19 di ogni mese e ogni mercoledì.

Per ottenere l’indulgenza è sempre necessario confessarsi, fare la Comunione e pregare secondo le intenzioni del Papa.

In questo tempo di pandemia può ottenere l’indulgenza anche chi è malato, agonizzante o costretto a casa e reciti un atto di pietà in onore di S. Giuseppe, offrendo a Dio la propria sofferenza.

Dopo la proclamazione di S. Giuseppe come patrono della Chiesa l'8 dicembre 1870, il suo culto si è diffuso sempre di più anche nel magistero dei Papi.

Nel 1889, Leone XIII è il primo papa a dedicare un’intera enciclica alla devozione di S. Giuseppe.

Nel 1920, appena usciti dalla I Guerra Mondiale Benedetto XV rinnova la devozione a S. Giuseppe con un Anno speciale dedicato al Santo.

Nel 1955, Pio XII proclama S. Giuseppe Artigiano patrono dei lavoratori.

Giovanni XXIII mette il Concilio sotto la protezione di S. Giuseppe.

Nel 2013 Papa Francesco introduce il nome di S. Giuseppe nel canone della Messa dopo quello di Maria.

Molti santi sono stati suoi devoti appassionati, in particolare Teresa d’Avila: Qualunque grazia si domanda a S. Giuseppe verrà certamente concessa.

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