https://www.pupia.tv - Catturato nella notte Cristoforo Aghilar, il 36enne latitante, ritenuto molto pericoloso, evaso dal carcere di Foggia il 9 marzo scorso in occasione della protesta dei detenuti contro le restrizioni ai colloqui con i familiari e agli ingressi nei penitenziari determinate dall'emergenza Covid-19.
L'uomo è stato catturato in un'abitazione nelle campagne di Minervino Murge, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Per rintracciarlo sono stati messi in campo circa 60 decreti di intercettazioni telefoniche ed ambientali e l'installazione di varie microtelecamere per riprese video. Nei suoi confronti si è proceduto all’arresto in flagranza per il reato di evasione aggravata e all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia per la rapina di un veicolo commessa, unitamente ad altre persone già arrestate, ai danni di una carrozzeria nelle fasi immediatamente successive alla fuga di massa dalla casa circondariale.
Aghilar era stato arrestato pochi giorni dopo l'omicidio, avvenuto il 28 ottobre dell’anno scorso, di Filomena Bruno, la madre della moglie separata. Quest’ultima non voleva rivelargli dove si trovava la figlia scappata per gli atteggiamenti violenti dell'uomo. L'abitazione rurale dove è stato scovato è stata circondata prima dell'irruzione dei carabinieri. Aghilar era fuggito dal carcere insieme ad altri 71 detenuti, riacciuffati subito o nelle settimane successive. (29.07.20)
L'uomo è stato catturato in un'abitazione nelle campagne di Minervino Murge, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Per rintracciarlo sono stati messi in campo circa 60 decreti di intercettazioni telefoniche ed ambientali e l'installazione di varie microtelecamere per riprese video. Nei suoi confronti si è proceduto all’arresto in flagranza per il reato di evasione aggravata e all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia per la rapina di un veicolo commessa, unitamente ad altre persone già arrestate, ai danni di una carrozzeria nelle fasi immediatamente successive alla fuga di massa dalla casa circondariale.
Aghilar era stato arrestato pochi giorni dopo l'omicidio, avvenuto il 28 ottobre dell’anno scorso, di Filomena Bruno, la madre della moglie separata. Quest’ultima non voleva rivelargli dove si trovava la figlia scappata per gli atteggiamenti violenti dell'uomo. L'abitazione rurale dove è stato scovato è stata circondata prima dell'irruzione dei carabinieri. Aghilar era fuggito dal carcere insieme ad altri 71 detenuti, riacciuffati subito o nelle settimane successive. (29.07.20)
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