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https://www.pupia.tv - Sesto Fiorentino (Firenze) - La polizia di Firenze ha arrestato un uomo di 40 anni, di Prato, e un 48enne originario del Salernitano, entrambi già noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati di essere i responsabili del furto messo a segno nella farmacia comunale del centro commerciale di Sesto Fiorentino, in via Gramsci.

La sera tra il 30 e il 31 dicembre scorso, dopo aver sfondato con la grata di un tombino la vetrina della farmacia, i ladri si introdussero all’interno del negozio e tagliarono con un flessibile l’armadio blindato, impadronendosi del denaro contante - oltre 10.500 euro - custodito al suo interno. La polizia ricostruì la scena del delitto: dalla vetrina infranta, all’ingresso dei banditi nella farmacia, fino alle operazioni attraverso le quali, dopo aver messo fuori uso il sensore del fumo installato all’interno, i ladri passarono in azione con il flessibile. Durante l’azione uno dei ladri afferrò una cassettiera senza guanti, lasciando un’impronta che gli uomini della Scientifica hanno poi raccolto e che è risultata appartenere al pollice della mano destra del quarantenne pratese. A incastrare entrambi gli arrestati sono state due distinte tracce di sangue lasciate sul luogo del delitto dagli autori del furto che hanno indicato la loro presenza sulla scena del crimine.

Le telecamere di sorveglianza ripresero i responsabili mentre si ferirono (uno ad una mano e l’altro ad un dito) durante l’azione furtiva, ovvero nello staccare il pannello del sensore antifumo. I riscontri del Dna hanno fatto il resto. Le indagini, svolte dalla Squadra mobile di Firenze, anche sul traffico telefonico degli indagati hanno permesso di raccogliere altri elementi a loro carico. Gli inquirenti non escludono tuttavia la presenza sulla scena del crimine di altre persone verosimilmente con la funzione di “palo” e per le quali sono in corso ulteriori accertamenti.

Il 48enne campano è anche ritenuto responsabile, nell’ambito di un’indagine parallela, di un furto aggravato in danno di un negozio di alimentari di Quarrata (Pistoia). Il furto avvenne il giorno della Befana, il 6 gennaio scorso, quando al commerciante furono portati via generi alimentari per 4mila euro, 1.600 euro in contanti e un telefono cellulare. Dopo il colpo quest’ultimo apparecchio risultava essere stato utilizzato proprio con una “sim” in uso all’indagato. Il telefonino è stato rinvenuto a casa del 48enne nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita nell’ambito di un altro procedimento. A seguito di queste contestazioni gli arrestati (uno già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Prato e l’altro detenuto per altre cause nel carcere della stessa città) si trovano entrambi nel carcere pratese. (15.10.19)

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