https://www.pupia.tv - Un 36enne Z.M., nativo di Cremona e residente a Lodi, e un 34enne, R.G., di Cazzago San Martino (Brescia), sono stati denunciati dai carabinieri per i reati di danneggiamento a seguito da incendio, continuato aggravato in concorso. I due amici, sulla spinta della gelosia di entrambi per delle donne e vecchi rancori nei confronti di un operaio 30enne, sono stati identificati, grazie anche all’ausilio delle immagine di videosorveglianza, quali responsabili dell'incendio di due automobili avvenuto lo scorso 27 giugno tra le ore 3.30 e le 4.30, prima a San Martino in Beliseto di Castelverde e poi a Corte de' Cortesi con Cignone.
A San Martino in Beliseto hanno dato fuoco ad una Fiat Croma di proprietà di un operaio 28enne, regolarmente parcheggiata nel cortile della propria abitazione, mentre a Corte de' Cortesi con Cignone, in via Matteotti, hanno incendiato una Ford Focus di proprietà di un operaio 30enne del posto. La stessa notte in cui vennero incendiati i due veicoli, verso le 2 circa, i carabinieri di Iseo, accertavano i due amici, dopo essersi recati presso l'abitazione di una 36enne che nei giorni precedenti aveva denunciato il 36enne Z.M. per atti persecutori, le incendiavano la Fiat Panda, per ritorsione alla denuncia e per il suo rifiuto a intraprendere una relazione con lo stesso. Anche in questo caso i militari di Iseo riuscivano anche attraverso le telecamere presenti sul loro territorio a raccogliere inconfutabili elementi circa l’episodio incendiario, per cui il gip presso il Tribunale di Brescia, disponeva l’arresto in custodia cautelare in carcere nei confronti di Z.M..
La mattina, successiva gli incendi, Z.M. e R.G., evidentemente non ancora stanchi, risultavano coinvolti in una rissa a Rovato (Brescia) con dei cittadini marocchini, e all’atto del controllo effettuato dai carabinieri del posto intervenuti veniva accertato che gli stessi viaggiavano su una Mercedes, avente il parafango lato passeggero di colore diverso dal resto del veicolo e che all’interno del porta bagagli posteriore veniva rinvenuta una tanica di plastica contenente residui di un liquido infiammabile. (26.08.19)
A San Martino in Beliseto hanno dato fuoco ad una Fiat Croma di proprietà di un operaio 28enne, regolarmente parcheggiata nel cortile della propria abitazione, mentre a Corte de' Cortesi con Cignone, in via Matteotti, hanno incendiato una Ford Focus di proprietà di un operaio 30enne del posto. La stessa notte in cui vennero incendiati i due veicoli, verso le 2 circa, i carabinieri di Iseo, accertavano i due amici, dopo essersi recati presso l'abitazione di una 36enne che nei giorni precedenti aveva denunciato il 36enne Z.M. per atti persecutori, le incendiavano la Fiat Panda, per ritorsione alla denuncia e per il suo rifiuto a intraprendere una relazione con lo stesso. Anche in questo caso i militari di Iseo riuscivano anche attraverso le telecamere presenti sul loro territorio a raccogliere inconfutabili elementi circa l’episodio incendiario, per cui il gip presso il Tribunale di Brescia, disponeva l’arresto in custodia cautelare in carcere nei confronti di Z.M..
La mattina, successiva gli incendi, Z.M. e R.G., evidentemente non ancora stanchi, risultavano coinvolti in una rissa a Rovato (Brescia) con dei cittadini marocchini, e all’atto del controllo effettuato dai carabinieri del posto intervenuti veniva accertato che gli stessi viaggiavano su una Mercedes, avente il parafango lato passeggero di colore diverso dal resto del veicolo e che all’interno del porta bagagli posteriore veniva rinvenuta una tanica di plastica contenente residui di un liquido infiammabile. (26.08.19)
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