THE ESCAPE di Dominc Savage, con Gemma Arterton e Dominic Cooper. Recensione di Francesco Alò per "BadTaste.it - Il Nuovo Gusto del Cinema".
AL CINEMA – The Escape è la storia di una donna normale che prende una decisione straordinaria. In superficie la vita di Tara (Gemma Arterton) non ha nulla di particolare, se non la patina di perfezione che l'avvolge. È una bella donna, circondata da amici e familiari in un clima di serenità; è una casalinga come tante altre, che si trucca e si osserva attentamente allo specchio prima di afferrare la borsa, che ogni mattina guarda il marito (Dominic Cooper) andare a lavoro prima di uscire lei stessa per portare i figli piccoli a scuola, per poi fare la spesa al supermercato, tornare a casa, fare un po’ di servizi e riordinare il caos dei giocattoli lasciati dalla sua prole dentro e fuori il giardino del villino del tranquillo sobborgo londinese dove vive.
Tara è però una donna amata sbrigativamente dal suo uomo, che non è un cattivo ragazzo, ma che non presta attenzione (o non più) ai desideri della sua compagna. È una donna infelice, che avverte la mancanza di qualcosa, qualcosa di fondamentale e sconosciuto. Qualcosa di indefinibile, una via d'uscita, per sollevare il velo su chi sia veramente. Quando neanche la sua famiglia ed i suoi amici, incapaci di assisterla o aiutarla in alcun modo, riescono a comprendere la profondità delle sue difficoltà, tutto ciò che riesce a fare è fuggire. D'impulso, scappa dal marito e dai figli in un esasperato tentativo di ritrovare sé stessa. Intraprende quindi un viaggio improvvisato e pericoloso che la porta, fra incontri incendiari, a scoprirsi la donna che ha sempre sentito di dover essere e a vivere la vita che ha sempre sognato di vivere, ancora prima che potesse veramente dare forma ai propri sogni.
AL CINEMA – The Escape è la storia di una donna normale che prende una decisione straordinaria. In superficie la vita di Tara (Gemma Arterton) non ha nulla di particolare, se non la patina di perfezione che l'avvolge. È una bella donna, circondata da amici e familiari in un clima di serenità; è una casalinga come tante altre, che si trucca e si osserva attentamente allo specchio prima di afferrare la borsa, che ogni mattina guarda il marito (Dominic Cooper) andare a lavoro prima di uscire lei stessa per portare i figli piccoli a scuola, per poi fare la spesa al supermercato, tornare a casa, fare un po’ di servizi e riordinare il caos dei giocattoli lasciati dalla sua prole dentro e fuori il giardino del villino del tranquillo sobborgo londinese dove vive.
Tara è però una donna amata sbrigativamente dal suo uomo, che non è un cattivo ragazzo, ma che non presta attenzione (o non più) ai desideri della sua compagna. È una donna infelice, che avverte la mancanza di qualcosa, qualcosa di fondamentale e sconosciuto. Qualcosa di indefinibile, una via d'uscita, per sollevare il velo su chi sia veramente. Quando neanche la sua famiglia ed i suoi amici, incapaci di assisterla o aiutarla in alcun modo, riescono a comprendere la profondità delle sue difficoltà, tutto ciò che riesce a fare è fuggire. D'impulso, scappa dal marito e dai figli in un esasperato tentativo di ritrovare sé stessa. Intraprende quindi un viaggio improvvisato e pericoloso che la porta, fra incontri incendiari, a scoprirsi la donna che ha sempre sentito di dover essere e a vivere la vita che ha sempre sognato di vivere, ancora prima che potesse veramente dare forma ai propri sogni.
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