La condanna del tifo antisemita

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Anno di grazia 2017. Il calcio dovrebbe essere solamente fare il tifo per quei 22 ragazzi che in campo corrono dietro un pallone. Quanto accaduto allo Stadio Olimpico, invece, dimostra che alcuni, rinchiusi nella loro ignoranza che nulla a che vedere con la fede calcistica, considerano Anna Frank, una bambina ebrea uccisa dal nazismo un esempio negativo da associare ai tifosi avversari. Bene ha fatto il Presidente della Lazio Claudio Lotito a recarsi di fronte alla sinagoga di Roma per lanciare un messaggio chiaro contro gli autori di tale gesto. Il numero uno biancoceleste ha anche annunciato che la società organizzerà una volta l’anno un viaggio per i giovani tifosi nei luoghi delle deportazioni degli Ebrei. La Comunità ebraica di Roma chiede, invece, il pugno duro e si appella alle istituzioni per un incontro affinchè tali episodi non debbano piu’ accadere in ogni stadio. La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha aperto un’inchiesta, la Digos avrebbe già individuato dei responsabili, mentre le immagini sono arrivate anche a Strasburgo dove Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo ha condannato in maniera ferma l’accaduto