Trump a Riad:"Uniti nella lotta al terrore"

  • 7 anni fa
La guerra al terrorismo non è guerra di religione. Questo il concetto fondamentale su cui ha insistito il presidente americano, Donald Trump, nel suo atteso discorso (durato una ventina di minuti) sull’Islam pronunciato a Riad davanti ai leader del Gulf Cooperation Council che riunisce gli Stati del Golfo Persico ad eccezione dell’Iran. Un’unità vera quella a cui ha fatto appello Trump, necessaria a combattere l’estremismo.

“Saremo diversi in presenza del male? Proteggeremo i nostri cittadini dalla sua ideologia violenta? Lasceremo che il suo veleno si sparga nelle nostre società? Lasceremo che distrugga i luoghi più sacri del pianeta? Se non affrontiamo con questo terrore mortale, sappiamo cosa ci porterà il futuro”.
Trump ha dunque chiesto sostegno alle potenze dell’area, offrendo a sua volta agli alleati l’appoggio incondizionato degli Stati Uniti. Il Capo della Casa Bianca ha fatto appello alla costruzione di una coalizione di nazioni che condividano l’obiettivo di sradicare l’estremismo per, ha detto, “dare ai nostri figli un futuro di speranza che onori Dio”.
“Questa non è una battaglia tra fedi o civiltà. E’ una battaglia tra barbari criminali cge cercano di distruggere al vita umana”, ha detto Trump.

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