• 7 anni fa
http://www.pupia.tv - Gallicano (Roma) - Inchiodati dalle telecamere. Così due rapinatori sono stati riconosciuti nei filmati che li ha ripresi mentre svaligiavano l'ufficio postale di Gallicano e sono stati arrestati. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia carabinieri di Palestrina, in collaborazione con i militari della stazione di Gallicano nel Lazio, hanno dato esecuzione a due misure cautelari in carcere nei confronti di due italiani, emesse dal Tribunale di Tivoli su richiesta della locale Procura, per rapina aggravata e sequestro di persona.

La mattina del 6 agosto 2016, i due uomini, con cappellino a visiera e armati di pistola, hanno aspettato il direttore dell'ufficio postale di Gallicano perché disattivasse l'allarme, poi sono entrati nei locali e hanno legato con fascette di plastica mani e piedi degli impiegati. Così si sono fatti aprire dal direttore cassaforte e bancomat portando via circa 50mila euro in contanti, poi sono fuggiti a bordo di una Renault. Immediate le ricerche in tutto il territorio della Regione.

L'indagine dei carabinieri del Nucleo Operativo ha permesso di risalire però in breve tempo agli autori del reato. In particolare, a seguito di un accurato sopralluogo sul posto dopo la rapina, sono state acquisite le immagini dell'impianto di videosorveglianza, provvedendo a diramarle a tutti i comandi d'Italia per l'identificazione degli autori.

Grazie ad una ricerca sulle banche dati, uno degli autori, il cui volto era stato ripreso per alcuni istanti dalle telecamere, è stato riconosciuto, e grazie al confronto antropometrico eseguito dal Ris di Roma, si è arrivati alla certezza circa la sua identità.

Il secondo rapinatore è invece stato identificato attraverso un'attività più complessa dai militari del nucleo operativo che, nell'esecuzione di alcune perquisizioni e incrociando i dati emersi dall'analisi dei tabulati e celle telefoniche, sono riusciti ad individuare una ragazza di un comune vicino Gallicano nel Lazio che quel giorno aveva avuto a che fare con i due rapinatori.

Ricostruendo i fatti, i due rapinatori, per trovare rifugio e sfuggire alle immediate ricerche delle forze dell'ordine, quella mattina, dopo la rapina, avevano cercato rifugio presso l'abitazione di un'amica di un cugino dei due rapinatori. La donna però, che li ha ricordati ‘agitati’ quella mattina e a bordo di una Renault, li aveva congedati subito senza comprendere cosa avessero commesso poco prima. Attualmente i due rapinatori si trovano nel carcere di Siracusa dove erano detenuti per altra causa. Le indagini continuano per accertare se i due hanno compiuto altre rapine. (08.04.17)

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