Rifugiati: possibili da marzo procedure d'infrazione ai paesi che non li accolgono

  • 7 anni fa
La Commissione europea non esclude l’ipotesi di procedure di infrazione per gli Stati che non effettueranno i previsti ricollocamenti dei rifugiati, ma a partire dal mese di marzo. Per ora i commissari preferiscono l’opzione della pressione politica, dice il vicepresidente della Commissione Frans Timmermans: “SÌ, la commissione potrebbe avviare una procedura d’infrazione, è un suo diritto, e lo prenderemo sicuramente in considerazione, ma in questa fase speriamo di poter convincere facendo pressioni politiche. Penso che sia estremamente ingiusto lasciare tutto il peso su Grecia e Italia. Tutti gli Stati membri dovrebbero assumere una responsabilità collettiva”

L’esecutivo europeo sottolinea così la mancanza di solidarietà fra gli Stati membri nel ricollocare i profughi. Un nuovo bilancio mostra che solo 11.966 persone su 160 mila hanno trovato un paese d’accoglienza finora.

Siamo ben lontani dall’obiettivo della Commissione di ricollocare ogni mese 1.000 rifugiati in attesa in Italia e 2.000 in Grecia.