http://www.pupia.tv - Napoli - Un agguato in pieno giorno che è costato la vita ad un giovane di venti anni con precedenti penali. Il luogo via Montevergine, nei pressi della centrale via Epomeo, nel quartiere Soccavo di Napoli, a pochi passi dalla chiesa di Montevergine.
La vittima è Renato Di Giovanni, 20 anni, ex promessa della squadra primavera del Napoli, tra le cui fila aveva partecipato, nel 2014, al prestigioso torneo di Viareggio. Di Giovanni giocò da mezza punta e si mise in luce siglando anche un gol con la maglia azzurra contro gli australiani dell’Apia Leichardt.
Secondo quanto si apprende dalle primissime ricostruzioni, il ragazzo sarebbe stato avvicinato per strada dai sicari e colpiti con diversi colpi di arma da fuoco. Sul luogo del delitto intervenute le forze dell'ordine.
Il ventenne è la prima vittima di criminalità dell'anno solare in corso. L’omicidio è avvenuto alla vigilia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, presentato qualche minuto prima dell'agguato e dove i vertici della corte d'appello napoletana avevano denunciato l'aumento dei reati, quali omicidi, rapine e stese tra le estati 2015 e 2016 invitando un impegno maggiore delle istituzioni nell'assicurare alla cittadinanza istruzione, occupazione e alternative sociali alla mentalità camorristica. (27.01.17)
La vittima è Renato Di Giovanni, 20 anni, ex promessa della squadra primavera del Napoli, tra le cui fila aveva partecipato, nel 2014, al prestigioso torneo di Viareggio. Di Giovanni giocò da mezza punta e si mise in luce siglando anche un gol con la maglia azzurra contro gli australiani dell’Apia Leichardt.
Secondo quanto si apprende dalle primissime ricostruzioni, il ragazzo sarebbe stato avvicinato per strada dai sicari e colpiti con diversi colpi di arma da fuoco. Sul luogo del delitto intervenute le forze dell'ordine.
Il ventenne è la prima vittima di criminalità dell'anno solare in corso. L’omicidio è avvenuto alla vigilia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, presentato qualche minuto prima dell'agguato e dove i vertici della corte d'appello napoletana avevano denunciato l'aumento dei reati, quali omicidi, rapine e stese tra le estati 2015 e 2016 invitando un impegno maggiore delle istituzioni nell'assicurare alla cittadinanza istruzione, occupazione e alternative sociali alla mentalità camorristica. (27.01.17)
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