Gb: Stato più interventista per aiutare il business

  • 8 anni fa
A pochi giorni dall’annuncio del piano per l’uscita dalla Gran Bretagna dall’Unione, che prevede una rottura netta con Bruxelles, la premier inglese Theresa May ha illustrato oggi la sua visione del futuro dell’industria nazionale.Un piano per sostenere il divorzio dall’Ue, che rompe con la tradizione del liberismo “a tutti i costi”. Tra le promesse un maggiore intervento dello Stato e un ruolo più attivo del governo, per azzerare il diviario tra le industrie più produttive e le altre.

The 10 pillars of the #IndustrialStrategy green paper underpin our approach to secure our future as a global nation https://t.co/ceBAvF3sJ6 pic.twitter.com/eJSKkaUlof— Dept for BEIS (@beisgovuk) 23 gennaio 2017


La manovra, prevede un maggiore investimento nelle infrastrutture e sarà accompagnato, ha annunciato la May, da un programma in 10 punti in cui vengono indicati gli ambiti dell’intervento: dal sostegno alla ricerca, innovazione e formazione, fino a promuovere gli incontri con le imprese per informarle su futuri accordi commerciali e tariffe.

May’s Modern Industrial Strategy Welcomed https://t.co/YgH7WjlHPy pic.twitter.com/RpqBuWs4PR— CIWM (@CIWM) 23 gennaio 2017

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