Malta, il barocco in scena

  • 7 anni fa
Per il quinto anno consecutivo, a La Valletta è di scena un evento unico nel suo genere: il Festival Musicale Barocco. Nella cornice della capitale maltese un’attrazione che fino al 28 gennaio vede protagonisti artisti di tutto il mondo, come ci racconta il Direttore Artistico Zammit Tabona.

¡Mañana empieza Valletta Intenational Baroque Festival 2017! A disfrutar de la mejor música hasta el 28 de enero https://t.co/QtpSN1wOJr pic.twitter.com/EkpvhifjMQ— Descubre Malta (@DescubreMalta) 11 gennaio 2017


“Cos‘è il barocco? Come ho già detto altre volte è qualcosa che è nel nostro DNA, è ovunque, siamo un capitale barocca, le nostre città hanno chiese e strutture architettoniche fatte in questo stile, ma non avevamo un corrispettivo musicale. Fino a 10 anni fa c’erano Bach, Vivaldi, Händel e forse Scarlatti. Ma gli altri? In pratica siamo diventati un posto per la riscoperta del barocco e lo siamo davvero”, ci racconta il Direttore Zammit Tabona.

Per i profani la musica barocca potrebbe apparire come un ricordo dei secoli XVII e XVIII, ma non è proprio così. Ad aprire il festival l’esibizione della formazione orchestrale italiana Concerto de’ Cavalieri, costituita a Pisa. I musicisti si sono esibiti presso la chiesa barocca di Ta’ Giezu in uno motivi più vibranti ed emozionanti del repertorio barocco italiano, come ci spiega il Direttore Marcello Di Lisa. “La musica barocca è, diversamente dalla musica romantica, molto più simile alla nostra sensibilità odiena, perché nell’epoca barocca i riferimenti estetici erano cambiati, si cercava e si voleva stupire, si voleva sorprendere il pubblico; ecco quando oggi suoniamo questa musica, come ho appena detto, cerchiamo di fare questo, ovviamente cercando di rispettare i canoni contemporanei”, ci spiega Di Lisa.

I interviewed #MarcelloDiLisa from #ConcertoDi'Cavalieri during #VallettaInternationalBarockFestival for euronews pic.twitter.com/0NNkzGI8IF— Wolfgang Spindler (Wolf_Spindler) 12 gennaio 2017


The #VallettaInternationalBarockFestival started with a great concert of #ConcertoDe'Cavalieri from Italy euronews pic.twitter.com/VHbGBLtJMI— Wolfgang Spindler (Wolf_Spindler) 12 gennaio 2017


In Francia nel 18esimo secolo ci fu un’ampia divulgazione della musica barocca, anche grazie al teatro. Questa è una parodia dell’opera del 17esimo secolo “Atys” di Jean-Baptiste Lully e Philippe Quinault, eseguita dal Centro di Musica Barocca di Versailles. Per Jean-Phillipe Deserousseaux, regista teatrale e attore, è una specie di Muppet Show dell’epoca, perché di fatto si prendono in giro compositori, opere del background teatrale della vita musicale di Parigi, della vita artistica della città. “Si tratta di una tradizione del 17esimo e del 18esimo secolo: gli uomini interpretavano il ruolo delle donne, specie quelle anziane. Una parodia dei personaggi. Molière lo ha fatto spesso nelle sue commedie, le donne vecchie venivano rappresentate da attori travestiti”, prosegue Jean-Phillipe

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