Il Venezuela è completamente bloccato. L’inflazione a fine novembre superava il 220% adesso la situazione se possibile è persino peggiorata per l’improvviso ritiro, con decreto presidenziale, della banconota di maggior valore, i 100 bolivares. Ritiro a cui non corrisponde, come promesso, l’immissione sul mercato di tagli da 500 e da 1000 bolivares.
A Maracaibo, la seconda città più grande del Venezuela, gruppi di persone che protestavano contro la mancanza di liquidità si sono scontrati con la polizia lanciando pietre.
File ininterrotte di persone attendono esasperate di portare il denaro in banca per poterlo cambiare. Il paradosso è che i bancomat continuano a distribuire banconote da 100 che i negozianti non accettano.
Dice una donna: “Sono qui dalle quattro di ieri pomeriggio, dice questa donna. Non ho pranzato e fatto colazione per questi maledetti biglietti che nessuno vuole”.
In alcune località alcune persone ha cercato di assalire un camion che trasportava denaro. A santa Barbara, all’ovest del Paese, gli autisti hanno sparato sulla folla, ferendo quattro persone.
A Maracaibo, la seconda città più grande del Venezuela, gruppi di persone che protestavano contro la mancanza di liquidità si sono scontrati con la polizia lanciando pietre.
File ininterrotte di persone attendono esasperate di portare il denaro in banca per poterlo cambiare. Il paradosso è che i bancomat continuano a distribuire banconote da 100 che i negozianti non accettano.
Dice una donna: “Sono qui dalle quattro di ieri pomeriggio, dice questa donna. Non ho pranzato e fatto colazione per questi maledetti biglietti che nessuno vuole”.
In alcune località alcune persone ha cercato di assalire un camion che trasportava denaro. A santa Barbara, all’ovest del Paese, gli autisti hanno sparato sulla folla, ferendo quattro persone.
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