http://www.pupia.tv - Campobello di Mazara (Trapani) - I carabinieri del nucleo operativo di Mazara del Vallo, insieme ai colleghi della stazione di Campobello di Mazara, in esecuzione del decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura di Marsala, hanno eseguito diverse perquisizioni locali presso gli uffici ed i domicili di un dirigente e un funzionario del Comune di Campobello di Mazara.
E’ stata, inoltre, posta sotto sequestro la superficie eliportuale di Campobello, in via Palermo, oltretutto di recentissima realizzazione.
I lavori in questione sono praticamente giunti al termine, anche se l’elisuperficie non è ancora operativa per la mancanza degli ultimi provvedimenti autorizzativi, tra cui quello dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, organo preposto alla regolamentazione tecnica, alla certificazione e vigilanza nel settore dell’aviazione civile).
La materiale realizzazione dell’elisoccorso è stata cofinanziata dall’Unione Europea con lo stanziamento di fondi per un valore di 400mila euro da destinare alla realizzazione dei lavori.
L’indagine scaturisce da uno scrupoloso sviluppo informativo afferente presunte irregolarità riguardanti varie carenze nella realizzazione dell’opera, nonché nella fornitura dell’impianto elettrico volto a garantire idonea illuminazione alla superficie eliportuale per il decollo e l’atterraggio dei velivoli impegnati in operazioni di soccorso pubblico negli orari notturni.
Gli oculati approfondimenti investigativi e la certosina esaltazione delle prove documentali, acquisite nel tempo dai Carabinieri, hanno messo in evidenza presunti illeciti commessi dai direttori dei lavori in concorso con la rappresentante legale della ditta aggiudicataria. In tal senso, sarebbero infatti emersi possibili profili di illiceità nelle attestazioni rilasciate dai funzionari comunali.
A conclusione dell’attività sono quindi stati notificati i tre avvisi di garanzia nei confronti dei due funzionari del Comune e del rappresentante legale della ditta esecutrice dei lavori. (12.12.16)
E’ stata, inoltre, posta sotto sequestro la superficie eliportuale di Campobello, in via Palermo, oltretutto di recentissima realizzazione.
I lavori in questione sono praticamente giunti al termine, anche se l’elisuperficie non è ancora operativa per la mancanza degli ultimi provvedimenti autorizzativi, tra cui quello dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, organo preposto alla regolamentazione tecnica, alla certificazione e vigilanza nel settore dell’aviazione civile).
La materiale realizzazione dell’elisoccorso è stata cofinanziata dall’Unione Europea con lo stanziamento di fondi per un valore di 400mila euro da destinare alla realizzazione dei lavori.
L’indagine scaturisce da uno scrupoloso sviluppo informativo afferente presunte irregolarità riguardanti varie carenze nella realizzazione dell’opera, nonché nella fornitura dell’impianto elettrico volto a garantire idonea illuminazione alla superficie eliportuale per il decollo e l’atterraggio dei velivoli impegnati in operazioni di soccorso pubblico negli orari notturni.
Gli oculati approfondimenti investigativi e la certosina esaltazione delle prove documentali, acquisite nel tempo dai Carabinieri, hanno messo in evidenza presunti illeciti commessi dai direttori dei lavori in concorso con la rappresentante legale della ditta aggiudicataria. In tal senso, sarebbero infatti emersi possibili profili di illiceità nelle attestazioni rilasciate dai funzionari comunali.
A conclusione dell’attività sono quindi stati notificati i tre avvisi di garanzia nei confronti dei due funzionari del Comune e del rappresentante legale della ditta esecutrice dei lavori. (12.12.16)
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