Francia, primarie: la sorpresa di Fillon

  • 8 anni fa
Una volta di più i sondaggi toppano. Questa volta siamo in Francia e parliamo di primarie a destra per le presidenziali del 2017.

Il déjà vu non piace ai francesi, che sanzionano Nicolas Sarkozy, preferendogli il suo premier François Fillon.
Mr Nobody, come viene soprannominato oltralpe, ottiene oltre il 44% dei consensi, dopo che per settimane i sondaggi lo davano al terzo posto di gran lunga dietro Alain Juppé che ha ottenuto il 28% e Nicolas Sarkozy che con il 20% delle preferenze è fuori gioco.

La victoire de Fillon, le « scénario le plus difficile » pour Marine Le Pen https://t.co/KViSMG0kyg— Philippe Bernard (@canalbernard) November 21, 2016


Nessuno l’ha visto arrivare, né i sondaggisti, né i giornalisti eppure François Fillon in una trasmissione di France 2, dedicata ai candidati delle primarie ha ripetuto fino allo sfinimento: sarò io il candidato della destra.

Scusate, mi ero distratto un attimo, ma in testa a #lesprimaires de #lesrepublicains in #Francia c'è #OscarGiannino? #Fillon #DAR pic.twitter.com/6BvmnCXuIb— Antonio Triolo (@triolo_antonio) November 21, 2016


Calmo, serio, dai costumi e valori di una destra profonda, personalmente si dice contrario all’aborto, è stato il premier di Nicolas Sarkozy per 5 anni, più volte ministro; non è un candidato anti-establishment ma oggi si impone come candidato antisarkosista.

Nicolas Sarkozy:

“È giunto il momento di dedicarmi alle mie passioni private lasciando da parte quelle pubbliche. Buona fortuna alla Francia e a tutti voi”.

Si ritirà davvero Sarkozy? Chissà! Dopo averlo annunciato una prima volta nel 2012, dopo la sconfitta alle presidenziali contro il socialista Hollande, si è visto quasi costretto a ritornare sull’agone politico per senso del dovere, ha spiegato lui.

#Sarkozy perde le #primarie, la vecchia classe dirigente della destra europea ha perso. Anche in #Italia serve una nuova classe dirigente.— Bruno Murgia (@murgiabr) November 21, 2016

I troppi conti in sospeso con la giustizia però e l’affaire Geddafi, sui finanziamenti illeciti per le presidenziali 2007-2012, hanno sicuramente giocato contro la sua candidatura.

Fillon, Di Stefano (CP): “Attenti alle fregature: solo la Le Pen è l'anti-casta. E in Italia…” – IntelligoNews… https://t.co/GZWEIJW8Ed— CasaPound Italia (@CasaPoundItalia) November 21, 2016


Considerato come favorito, Alain Juppé, sindaco di Bordeaux, nonché ex premier di Jacques Chirac, ha dovuto soccombere alla leggerezza dei sondaggi che lo davano in testa e l’uomo del futuro prossimo della Francia.
Invece anche lui si è fatto raggiungere da un passato politico poco trasparente, che gli è valso un anno di inelegibilità e un ritorno sulla scena politica con il contagocce.

I francesi non dimenticano, almeno così pare a colpo d’occhio stando all’esito di questo primo turno.

Premiano il signor nessuno, che non ha scheletri nell’armadio.

Il secondo turno si tiene domenica prossima.
Vista la condizione in cui versa la