Rimonta dei prezzi dei barili del petrolio: il Brent e il WTI hanno segnato aumenti intorno al 4%, attestandosi rispettivamente oltre i 46 e i 45 dollari,dopo lo scivolone sui minimi da due mesi registrato lunedì.
Il rialzo è alimentato dalle previsioni di un accordo sul taglio della produzione durante la riunione dei Paesi esportatori di Petrolio il 30 novembre, dopo l’intesa di massima raggiunta a settembre.
A spingere le quotazioni del greggio sono anche le aspettative di un calo della produzione di petrolio di scisto negli Stati Uniti.
Il rialzo è alimentato dalle previsioni di un accordo sul taglio della produzione durante la riunione dei Paesi esportatori di Petrolio il 30 novembre, dopo l’intesa di massima raggiunta a settembre.
A spingere le quotazioni del greggio sono anche le aspettative di un calo della produzione di petrolio di scisto negli Stati Uniti.
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