L’ufficio del pubblico ministero di Seul ha annunciato l’intenzione di convocare per una deposizione la presidente sudcoreana Park Geun-Hye. La donna dovrà rispondere su un caso di corruzione che coinvolge una quarantina di suoi amici, tra cui i vertici di aziende come Samsung e Hyunday.
Nell’ambito della stessa inchiesta è finita agli arresti anche una collaboratrice della presidente Park, accusata di esercitare una forte influenza sulle decisioni assunte a livello di governo pur non esercitando alcun incarico ufficiale.
Secondo l’accusa, dai grandi gruppi industriali la presidente avrebbe sollecitato e ottenuto donazioni personali per 65 milioni di euro.
Lo scoppio dello scandalo ha scatenato una serie di affollatissime manifestazioni promosse dall’opposizione, che chiede le dimissioni del capo dello stato e l’indizione di nuove elezioni anticipate.
Nell’ambito della stessa inchiesta è finita agli arresti anche una collaboratrice della presidente Park, accusata di esercitare una forte influenza sulle decisioni assunte a livello di governo pur non esercitando alcun incarico ufficiale.
Secondo l’accusa, dai grandi gruppi industriali la presidente avrebbe sollecitato e ottenuto donazioni personali per 65 milioni di euro.
Lo scoppio dello scandalo ha scatenato una serie di affollatissime manifestazioni promosse dall’opposizione, che chiede le dimissioni del capo dello stato e l’indizione di nuove elezioni anticipate.
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