A tre giorni dal voto, la caccia ai grandi elettori passa negli Stati Uniti sempre più per i big della musica. Dopo Jennifer Lopez, in Ohio sono stati Beyoncé, Jay Z e numerosi altri rapper a condividere il palco con Hillary Clinton, per sostenerla nell’ultima tappa del tour de force che venerdì l’ha portata a inanellare comizi anche in Michigan e Pennsylvania, altri due dei cruciali stati indecisi.
“I’m with her!” —@Beyonce pic.twitter.com/RGabD4XXQT— Hillary Clinton (@HillaryClinton) 5 novembre 2016
“Voglio essere un presidente che permetta a ciascuno di realizzare al meglio le sue potenzialità – ha detto la candidata democratica da Cleveland -. Non potrò però riuscire in questa missione, se martedì non decideremo che genere di Paese vogliamo essere”. “Siamo pronti a respingere una visione del futuro oscura e imperniata sulle divisioni?”, ha poi chiesto dal palco Hillary Clinton, infiammando il pubblico.
“A lei servono le star, io basto da solo”
Proprio la nutrita folla di star accorsa a sostenere Hillary Clinton è stata oggetto degli attacchi che le ha rivolto Donald Trump dalla Pennsylvania, terzo stato toccato in giornata dopo New Hampsire e Ohio.
Thank you Hershey, Pennsylvania. Get out & VOTE on November 8th & we will #MAGA! #RallyForRiley #ICYMI, watch here: https://t.co/xEj6sZpb12 pic.twitter.com/lLxAN6VZNo— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 5 novembre 2016
“Mi è stato detto che questa sera abbiamo battuto un nuovo record di partecipazione – ha scandito Trump dal palco di Hershey -. Ma io non ho dovuto portarvi Jennifer Lopez o Jay-Z: solo così lei riesce ad attirare la gente. Io invece basto da solo. Basto da solo”.
Il margine si riduce: lotta all’ultimo voto negli ‘swing states’
Una decina gli ‘swing states’, che martedì potrebbero fare da ago della bilancia. Se in Florida e Carolina del Nord è ormai testa a testa come in Ohio, il recupero di Trump in stati come il Michigan schiude le porte a un finale da cardiopalma.
Clinton leads Trump by 5 points, swing states tighten: Reuters/Ipsos https://t.co/fQYoORTjal pic.twitter.com/tNSSEIjYwO— Reuters Top News (@Reuters) November 5, 2016
“I’m with her!” —@Beyonce pic.twitter.com/RGabD4XXQT— Hillary Clinton (@HillaryClinton) 5 novembre 2016
“Voglio essere un presidente che permetta a ciascuno di realizzare al meglio le sue potenzialità – ha detto la candidata democratica da Cleveland -. Non potrò però riuscire in questa missione, se martedì non decideremo che genere di Paese vogliamo essere”. “Siamo pronti a respingere una visione del futuro oscura e imperniata sulle divisioni?”, ha poi chiesto dal palco Hillary Clinton, infiammando il pubblico.
“A lei servono le star, io basto da solo”
Proprio la nutrita folla di star accorsa a sostenere Hillary Clinton è stata oggetto degli attacchi che le ha rivolto Donald Trump dalla Pennsylvania, terzo stato toccato in giornata dopo New Hampsire e Ohio.
Thank you Hershey, Pennsylvania. Get out & VOTE on November 8th & we will #MAGA! #RallyForRiley #ICYMI, watch here: https://t.co/xEj6sZpb12 pic.twitter.com/lLxAN6VZNo— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 5 novembre 2016
“Mi è stato detto che questa sera abbiamo battuto un nuovo record di partecipazione – ha scandito Trump dal palco di Hershey -. Ma io non ho dovuto portarvi Jennifer Lopez o Jay-Z: solo così lei riesce ad attirare la gente. Io invece basto da solo. Basto da solo”.
Il margine si riduce: lotta all’ultimo voto negli ‘swing states’
Una decina gli ‘swing states’, che martedì potrebbero fare da ago della bilancia. Se in Florida e Carolina del Nord è ormai testa a testa come in Ohio, il recupero di Trump in stati come il Michigan schiude le porte a un finale da cardiopalma.
Clinton leads Trump by 5 points, swing states tighten: Reuters/Ipsos https://t.co/fQYoORTjal pic.twitter.com/tNSSEIjYwO— Reuters Top News (@Reuters) November 5, 2016
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