Scontri in Louisiana, dove l’esponente del Ku Klux Klan David Duke partecipava a un dibattito elettorale come candidato al Senato.
Il movimento per la supremazia dei bianchi è tornato alla ribalta della cronaca negli ultimi tempi per il sostegno dichiarato a Donald Trump.
L’incontro si svolgeva nella Dillard University di New Orleans, un ateneo storicamente noto per essere frequentato soprattutto da neri.
La polizia ha caricato i contestatori e ne ha arrestati alcuni.
“Mi hanno spruzzato spray urticante sulla maglietta, sulle braccia e in faccia e picchiano la gente”, ha urlato davanti alle telecamere una giovane manifestante, Annah Galloway.
Lo staff di Donald Trump ha preso le distanze dall’imbarazzante appoggio del Ku Klux Klan. Il candidato repubblicano era stato criticato per non aver respinto con prontezza, già a febbraio, il sostegno espresso da David Duke.
Il movimento per la supremazia dei bianchi è tornato alla ribalta della cronaca negli ultimi tempi per il sostegno dichiarato a Donald Trump.
L’incontro si svolgeva nella Dillard University di New Orleans, un ateneo storicamente noto per essere frequentato soprattutto da neri.
La polizia ha caricato i contestatori e ne ha arrestati alcuni.
“Mi hanno spruzzato spray urticante sulla maglietta, sulle braccia e in faccia e picchiano la gente”, ha urlato davanti alle telecamere una giovane manifestante, Annah Galloway.
Lo staff di Donald Trump ha preso le distanze dall’imbarazzante appoggio del Ku Klux Klan. Il candidato repubblicano era stato criticato per non aver respinto con prontezza, già a febbraio, il sostegno espresso da David Duke.
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