È stata bloccata dalle forze israeliane la nave della Flotilla per Gaza con a bordo 13 donne che volevano spezzare l’isolamento del territorio palestinese.
La nave Oliva-Zeituna,partita dalla Spagna e passata dall’Italia, si trovava a 35 miglia dalla costa di Gaza quando è stata intercettata e fatta deviare fino al porto israeliano di Ashdod.
Grande la delusione a Gaza, dove l’imbarcazione era attesa con tutti gli onori per il suo intento di riportare l’attenzione sulle condizioni di vita di due milioni di
palestinesi della Striscia dopo dieci anni di embargo.
“È un puro atto di pirateria quello che la marina israeliana ha condotto in acque internazionali contro una nave in missione umanitaria battente bandiera olandese” dichiara l’attivista palestinese Adham Abu Silmeyyeh. “Ciò che è accaduto è un atto di terrorismo e di pirateria contrario a tutte le norme del diritto internazionale. La marina israeliana ha compiuto un crimine di guerra contro 13 attiviste internazionali. Non sappiamo nulla di loro, perché i contatti sono stati interrotti.”
Intanto Israele ha effettuato bombardamenti nella Striscia di Gaza dopo che dal territorio palestinese era stato lanciato un razzo verso lo Stato ebraico.
I raid avrebbero colpito postazioni di Hamas e luoghi all’aperto, ma non avrebbero provocato vittime.
Un pilota israeliano è invece morto lanciandosi fuori dal suo jet in difficoltà nella fase di rientro dalla missione.
Il razzo palestinese, stranamente non intercettato dalla batteria di difesa Iron Dome, era finito su una strada di Sderot senza provocare feriti.
La nave Oliva-Zeituna,partita dalla Spagna e passata dall’Italia, si trovava a 35 miglia dalla costa di Gaza quando è stata intercettata e fatta deviare fino al porto israeliano di Ashdod.
Grande la delusione a Gaza, dove l’imbarcazione era attesa con tutti gli onori per il suo intento di riportare l’attenzione sulle condizioni di vita di due milioni di
palestinesi della Striscia dopo dieci anni di embargo.
“È un puro atto di pirateria quello che la marina israeliana ha condotto in acque internazionali contro una nave in missione umanitaria battente bandiera olandese” dichiara l’attivista palestinese Adham Abu Silmeyyeh. “Ciò che è accaduto è un atto di terrorismo e di pirateria contrario a tutte le norme del diritto internazionale. La marina israeliana ha compiuto un crimine di guerra contro 13 attiviste internazionali. Non sappiamo nulla di loro, perché i contatti sono stati interrotti.”
Intanto Israele ha effettuato bombardamenti nella Striscia di Gaza dopo che dal territorio palestinese era stato lanciato un razzo verso lo Stato ebraico.
I raid avrebbero colpito postazioni di Hamas e luoghi all’aperto, ma non avrebbero provocato vittime.
Un pilota israeliano è invece morto lanciandosi fuori dal suo jet in difficoltà nella fase di rientro dalla missione.
Il razzo palestinese, stranamente non intercettato dalla batteria di difesa Iron Dome, era finito su una strada di Sderot senza provocare feriti.
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