Turchia: autobomba a Van, le autorità accusano il Pkk

  • 8 anni fa
Il governo turco punta il dito contro il Pkk per l’attentato compiuto a Van.

L’esplosione di un’autobomba ha provocato circa 50 feriti, tra i quali 2 poliziotti, a pochi metri dalla sede del partito di governo, l’Akp, e dell’ufficio del governatore, dove si trovavano gli agenti in servizio.

Van è una città a maggioranza curda nell’est della Turchia, dove, nelle stesse ore, quattro miliziani del Pkk sono stati uccisi in un’operazione dell’esercito di Ankara.

L’attentato arriva 24 ore dopo il siluramento di 28 sindaci sospettati di legami con l’organizzazione separatista: “andavano rimossi prima”, ha detto il presidente Recep Tayyip Erdogan.

“Essere eletto sindaco non significa poter fare tutto ciò che si vuole – ha aggiunto il capo dello Stato – Un sindaco non può sostenere le organizzazioni terroristiche, non si dispone di una tale autorità”.

La rimozione degli amministratori locali ha amplificato la tensione nell’est. “Se lo Stato è pronto, possiamo risolvere il conflitto curdo in 6 mesi”, è il messaggio dal carcere del leader del Pkk, Abdullah Ocalan, diffuso dal fratello Mehmet.

Turchia, l’appello degli intellettuali contro la caccia alla streghe https://t.co/h7CHy9u7zj— la Repubblica (@repubblicait) September 11, 2016

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