Dentro me - Nov 2008 (Rain - Uriah Heep) Pub
Dentro me (Nov 2008)
(Uriah Heep - Rain) - (musica di Ken Hensley)
Testo: luci@no doati
Se tu non ci sei, se non sei qui con me
sono senza parole le mie lacrime
E dirti vorrei, tu sei qui dentro me
Nel buio anche il cielo stanotte piangerà.
Nessuno che sa qualcosa di noi
Non sa nulla di te, né di me
Vai amore vai
lo so non tornerai
Vorrei, io vorrei, nasconderti vorrei.
Sei, sei, sei dentro me
nelle mie lacrime, qui con me.
Lei, lei, lei vicino a me
accanto a me lei non c’è.
Sei, sei, sei dentro me
nelle mie lacrime, qui con me.
Lei, lei, lei dentro di me
solo per me, lei vivrà.
Solo per me, lei vivrà.
Rabbia (Ago 2016)
Ho camminato al tuo fianco
riuscendo con immensa fatica
a tenere il tuo passo incontenibile.
Ho cercato di afferrare la tua mano
prima che il vento bastardo
spazzasse via per sempre
la tua immagine sbiadita, sfuocata nel tempo …
E quando la mia anima ha stracciato
il tuo sorriso amaro, con le ultime forze rimaste
ho raccolto le mie poche lacrime d’amore
per depositarle come fossero un cimelio
con infinito dolore, dentro a uno scrigno
vuoto di tormentati ricordi …
E al mio risveglio, solo e inquieto
mi sono ritrovato piegato sulle ginocchia
schiacciato dal peso della mia inutile rabbia.
Fossi stato di pura pietra, di certo
sarei sopravvissuto alle intemperie
ma non sarei scampato comunque
al peso dei miei giorni spenti.
luciano doati
(Uriah Heep - Rain) - (musica di Ken Hensley)
Testo: luci@no doati
Se tu non ci sei, se non sei qui con me
sono senza parole le mie lacrime
E dirti vorrei, tu sei qui dentro me
Nel buio anche il cielo stanotte piangerà.
Nessuno che sa qualcosa di noi
Non sa nulla di te, né di me
Vai amore vai
lo so non tornerai
Vorrei, io vorrei, nasconderti vorrei.
Sei, sei, sei dentro me
nelle mie lacrime, qui con me.
Lei, lei, lei vicino a me
accanto a me lei non c’è.
Sei, sei, sei dentro me
nelle mie lacrime, qui con me.
Lei, lei, lei dentro di me
solo per me, lei vivrà.
Solo per me, lei vivrà.
Rabbia (Ago 2016)
Ho camminato al tuo fianco
riuscendo con immensa fatica
a tenere il tuo passo incontenibile.
Ho cercato di afferrare la tua mano
prima che il vento bastardo
spazzasse via per sempre
la tua immagine sbiadita, sfuocata nel tempo …
E quando la mia anima ha stracciato
il tuo sorriso amaro, con le ultime forze rimaste
ho raccolto le mie poche lacrime d’amore
per depositarle come fossero un cimelio
con infinito dolore, dentro a uno scrigno
vuoto di tormentati ricordi …
E al mio risveglio, solo e inquieto
mi sono ritrovato piegato sulle ginocchia
schiacciato dal peso della mia inutile rabbia.
Fossi stato di pura pietra, di certo
sarei sopravvissuto alle intemperie
ma non sarei scampato comunque
al peso dei miei giorni spenti.
luciano doati