Russia: magistratura rifiuta di spedire attivista anti-Putin in carcere
Uno spiraglio nella lotta fra l’oppositore di Vladimir Putin, il blogger e attivista Alexej Navalny, e la magistratura. Una corte moscovita ha rifiutato di mandare l’uomo in carcere. Navalny è già stato condannato a 3 anni e mezzo, con pena sospesa, per frode. Un caso da molti considerato una rappresaglia per il suo impegno politico. Per Navalny però, questa sentenza a lui favorevole è una mezza vittoria: “Il Cremlino sogna di sbattermi in galera, ma sembra che l’opinione pubblica non glielo permetterà. Vorrei ringraziare chi mi ha sostenuto, quelle persone che non hanno permesso che il Cremlino attui i suoi piani”.
La corte ha negato la richiesta d’appello presentata dalle autorità penitenziarie che chiedevano che Navalny finisse di scontare la sua pena in carcere. Al fratello dell’attivista, Oleg, non è andata così bene. Imputato nello stesso processo, sconta la sua pena dietro le sbarre.
La corte ha negato la richiesta d’appello presentata dalle autorità penitenziarie che chiedevano che Navalny finisse di scontare la sua pena in carcere. Al fratello dell’attivista, Oleg, non è andata così bene. Imputato nello stesso processo, sconta la sua pena dietro le sbarre.
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