(31-01-08)_euribor_mutui

  • 16 anni fa
http://tg.realesse.com - È quello che potranno tirare i possessori di un mutuo a tasso variabile quando leggeranno l'importo della prossima rata. Dopo il vertiginoso aumento del 2007, i tassi Euribor (quelli in base al quale viene appunto determinata la rata dei prestiti variabili) si sono progressivamente sgonfiati fino a tornare vicini ai livelli pre-crisi subprime. Così il tasso interbancario a un mese (base 360) è sceso dal 4,95% toccato il 12 dicembre fino a un 4,17% . Tradotto in soldoni, un movimento simile significa per il risparmiatore italiano un alleggerimento medio della rata attorno al 5% a partire da febbraio (o dai mesi successivi, se l'aggiornamento dovesse essere trimestrale e non mensile). Il risparmio è naturalmente più marcato per i mutui a 30 anni (-6,5%, 593 euro da 634) e più limitato per quelli a 10 anni (-3,1%, 1.109 euro da 1.144). Ma le tensioni potrebbero tornare.

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