http://www.pupia.tv - Londra - 72 vigili del fuoco italiani tra macerie, treni deragliati, morti e feriti nella metropolita di Londra, in un’esercitazione internazionale che si è conclusa, dopo quattro giorni di simulazioni, per testare le capacità di intervento del Corpo nazionale e anche la risposta del Meccanismo Europeo di Protezione Civile.
Organizzata dalla London Fire Brigade per conto del London Resilience Partnership, “EUR 2016” (Exercise Unified Response) è stata una delle più importanti esercitazioni per servizi di emergenza mai tenuta a Londra. Quattro giorni di ricerche e salvataggi di dispersi sotto le macerie, nello scenario
allestito in una centrale elettrica in fase di dismissione vicino al fiume che attraversa Dartford (Battersea Power Station), dove è stato simulato un collasso strutturale di un ipotetico “hub” del trasporto metropolitano di Londra (London Underground).
All’esercitazione hanno preso parte vigili del fuoco provenienti dalla Direzione interregionale del Veneto e Trentino Alto Adige e delle Direzioni regionali di Toscana, Lazio, Sicilia e della Direzione centrale Emergenza, con due unità del Dipartimento di Protezione civile e due sanitari del Servizio 118 di Venezia.
Al termine delle operazioni, l’ingegner Claudio Chiavacci, comandante provinciale di Livorno e responsabile del modulo H-Usar (Urban search and rescue) dei Vigili del fuoco, ha sottolineato la complessità dell’esercitazione, che ha permesso di testare l’adeguatezza degli standard operativi e gestionali attuati dal Corpo nazionale per la ricerca e il salvataggio di dispersi sotto le macerie a seguito di collassi di edifici.
“Gli scenari operativi dell’esercitazione – ha detto Chiavacci – hanno sollecitato in modo severo la capacità di intervento del Corpo nazionale, confermando elementi di forza dell’organizzazione ed evidenziando settori che necessitano di interventi di perfezionamento al fine migliorare ulteriormente l’efficacia delle operazioni di soccorso”.
L’addestramento su scenari simili da parte dei Vigili del fuoco italiani avviene nella Scuola di formazione operativa di Montelibretti, dove è stato ricreato un tratto in scala reale della metro C di Roma, con un treno all’interno di una galleria lunga 120 metri.
La partecipazione ad esercitazioni complesse come questa di Londra, è di fondamentale importanza per il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, per migliorare la capacità di lavorare in modo integrato e coordinato con altre organizzazioni, specie in un contesto internazionale che tende ad amplificare le difficoltà. (11.03.16)
Organizzata dalla London Fire Brigade per conto del London Resilience Partnership, “EUR 2016” (Exercise Unified Response) è stata una delle più importanti esercitazioni per servizi di emergenza mai tenuta a Londra. Quattro giorni di ricerche e salvataggi di dispersi sotto le macerie, nello scenario
allestito in una centrale elettrica in fase di dismissione vicino al fiume che attraversa Dartford (Battersea Power Station), dove è stato simulato un collasso strutturale di un ipotetico “hub” del trasporto metropolitano di Londra (London Underground).
All’esercitazione hanno preso parte vigili del fuoco provenienti dalla Direzione interregionale del Veneto e Trentino Alto Adige e delle Direzioni regionali di Toscana, Lazio, Sicilia e della Direzione centrale Emergenza, con due unità del Dipartimento di Protezione civile e due sanitari del Servizio 118 di Venezia.
Al termine delle operazioni, l’ingegner Claudio Chiavacci, comandante provinciale di Livorno e responsabile del modulo H-Usar (Urban search and rescue) dei Vigili del fuoco, ha sottolineato la complessità dell’esercitazione, che ha permesso di testare l’adeguatezza degli standard operativi e gestionali attuati dal Corpo nazionale per la ricerca e il salvataggio di dispersi sotto le macerie a seguito di collassi di edifici.
“Gli scenari operativi dell’esercitazione – ha detto Chiavacci – hanno sollecitato in modo severo la capacità di intervento del Corpo nazionale, confermando elementi di forza dell’organizzazione ed evidenziando settori che necessitano di interventi di perfezionamento al fine migliorare ulteriormente l’efficacia delle operazioni di soccorso”.
L’addestramento su scenari simili da parte dei Vigili del fuoco italiani avviene nella Scuola di formazione operativa di Montelibretti, dove è stato ricreato un tratto in scala reale della metro C di Roma, con un treno all’interno di una galleria lunga 120 metri.
La partecipazione ad esercitazioni complesse come questa di Londra, è di fondamentale importanza per il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, per migliorare la capacità di lavorare in modo integrato e coordinato con altre organizzazioni, specie in un contesto internazionale che tende ad amplificare le difficoltà. (11.03.16)
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