Ruote in Pista n. 24 - Subaru WRX STI

  • 14 anni fa
Subaru WRX STI
La STI più veloce di sempre

Subaru Impreza mostra i muscoli e una "cattiveria" stradale e da pista assolutamente di prim'ordine. Lo fa lanciando la prossima settimana la WRX STI, la versione più sportiva della gamma e la STI più veloce di sempre dopo il record stabilito sul vecchio circuito del Nürburgring, i cui 22 km sono stati "bruciati" in 7 minuti e 55 secondi, 5 secondi più veloce della precedente generazione della STI. La WRX STI tre volumi si affianca alla Impreza WRX STI hatchback lanciata nel 2007 e rappresenterà il laboratorio tecnologico della Casa delle Pleiadi.
I tecnici Subaru hanno perfettamente soddisfatto gli input della società che chiedevano per la nuova WRX STI un design ancor più sportivo, concretizzatosi in un'inedita mascherina nera, in parafanghi allargati e nella linea di cintura alta. Una sportiva purosangue, ulteriormente esaltata esteticamente dalle prese d'aria sul cofano e sul paraurti anteriore e soprattutto dal generoso spoiler posteriore che "troneggia" su un bagagliaio muscoloso. E proprio lo spoiler posteriore sarà l'elemento che più attrarrà gli appassionati, dopo che la più sobria due volumi li aveva lasciati "orfani".
Se il look esterno è stato incattivito, gli interni sono in linea con la nuova filosofia Subaru che vuole abbinare emozioni e massime performance all'appagamento e al comfort da berlina di categoria superiore. I dettagli all'interno dell'abitacolo sono certamente premium, ma molto ricercati nelle finiture rosse. Spicca la colorazione nera, con i sedili in pelle e Alcantara, il volante è multifunzionale e l'impianto audio vanta eccellenti qualità tecniche e sonore.
Per diventare la STI più veloce di sempre, la WRX ha beneficiato di interventi importanti e di fondamentali evoluzioni tecnologiche che le consentono una stabilità e una tenuta di strada mai ottenute prima. Le sospensioni anteriori sono state riprogettate con il braccio inferiore in alluminio, mentre quelle posteriori multilink sono state affinate le stabilizzatrici leggermente aumentate. Per non parlare del baricentro abbassato di 5 millimetri, delle ampie carenature sottoscocca per migliorarne l'aerodinamica, della trazione integrale simmetrica (che fa parte della tradizione Subaru sin dal 1972) e di tre differenziali autobloccanti: anteriore elicoidale, centrale meccanico gestito elettricamente e posteriore Torsen.
Il differenziale centrale (denominato DCCD) è gestibile dal guidatore nelle configurazioni tra Auto e Manual con sei livelli di intervento selezionabili per la ripartizione della coppia davanti/dietro. La distribuzione in condizioni normali parte dal rapporto 41% all'anteriore e 59% al posteriore. La WRX STI è più lunga di 165 mm a 4,58 metri e le carreggiate sono state aumentate di 35 mm all'anteriore e di 45 mm al posteriore. Gli spazi di frenata sono stati ridotti grazie all'adozione di un impianto Brembo con pistoncini maggiorati e 4 sensori di usura. Altra chicca elettronica è il sistema di controllo della gestione del motore SI-Drive. Sono tre le mappature della centralina: I di Intelligent per consumare meno (10,5 l/100 km nel misto), S di Sport per avere tutta la potenza e la coppia e S# di Sport estremo per le massime prestazioni in pista. Il motore che spinge la WRX STI è il boxer sovralimentato Euro5 di 2,5 litri da 300 CV. La coppia massima è di 407 Nm, ma rimane ben al di sopra dei 350 Nm da 2.800 a 6.000 giri. Il propulsore è abbinato a un cambio manuale a sei marce con sincronizzatori in carbonio.