Ruote in Pista n.33 - Audi TT RS

  • 14 anni fa
Semaforo verde e... viaaaa a tavoletta, sfilando i box animati dai fantasmi dei grandi campioni della Formula 1 e delle formule minori. Sono pronto per fare il pieno di emozioni. Al mio piede so di avere 340 cavalli erogati da un propulsore generoso di 2 litri e mezzo a 5 cilindri, che porta la firma AUDI TT RS. Sto guidando un modello atteso da 12 anni, evoluzione estrema della più tranquilla, - si fa così per dire - coupé TT. Compatta, grintosa, aggressiva, caratterizzata dal frontale a forma di diamante comune
a tutte le vetture della marca dei quattro anelli. Il primo giro
è esplorativo, per testare la tenuta della vettura sul bagnato. Poi progressivamente comincerò ad affondare il piede. Anzi il piedone. Chissà perché ma alla prima staccata in fondo al rettilineo di partenza, là dove i bolidi di Formula 1 arrivano oltre i 330 km all'ora con il cuore in gola, mi è venuto in mente Fabrizio Giovanardi, ex pilota CIVT, detto piedone. Girando su questa nobile e mitica pista è facile montarsi la testa. Leggo sul contachilometri: la mia velocità è più modesta, si fa così per dire: 250 km/h. Se non ci fosse il limitatore sarebbe di 280. Un bell'andare comunque sul bagnato e, diciamolo con grande soddisfazione, in tutta comodità e in tutta sicurezza. La trazione sulle quattro ruote gestita elettronicamente favorisce la tenuta di strada, garantendo la distribuzione dei pesi in lotta con le leggi della fisica per contrastare il sovrasterzo o il sottosterzo. Uscito dalla prima curva e dalla seconda di Lesmo, e poi ancora dall'Ascari in accelerazione, ti trovi avvolto dalle note trionfali del 5 cilindri che sale di giri fin che può, con una rapidità sorprendente. Già la TT RS raggiunge i 100 chilometri orari da ferma in 4 secondi e 6 decimi grazie ad una coppia massima disponibile tra i 1.600 e 5.300 giri/minuto. Che dire del cambio a sei velocità? Che i suoi rapporti favoriscono la guida sportiva ma anche la guida ortodossa sulle strade di tutti i giorni. Perfetti gli innesti da vettura super car con grandi ambizioni... mi vengono in mente alcune sue dirette concorrenti: la Cayman, la Corvette, la stessa Lotus. Più prosaicamente anche
il prezzo di listino: 60 mila euro. Davvero contenuto, a mio modesto parere, considerando il rapporto qualità prezzo. Alettone posteriore compreso, naturalmente. Dal quale,
a prima vista, traspare tutta la sua grinta, già enfatizzata dalla linea compatta. Monza 8 novembre sotto la pioggia.

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